Silvia Sangalli, l'influencer veneta su Instagram e ora anche su Sky

Giovedì 6 Maggio 2021 di Giovanni Carraro
Silvia Sangalli, l'influencer veneta che corre veloce sulle montagne
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FARRA DI SOLIGO - Su Instagram parla di vita all'aria aperta con la sua rubrica Chiacchiere di sport a proposito di corsa in montagna e di benessere green. Silvia Sangalli, 26 anni di Farra di Soligo, è il volto nuovo del social e della televisione, entrata a far parte con la sua folta chioma riccia tra gli influencer che parlano di tutto ciò che gira intorno a running.

Silvia ha fatto dello sport il suo lavoro: preparatrice atletica, personal trainer con particolare attenzione alle persone con patologie, insegnante di educazione fisica alle superiori, collaboratrice di Sky Sport. Temperamento dinamico e al tempo stesso risoluto, ma anche «indipendente come un gatto» come lei stessa si definisce, prova ne sia il tatuaggio del piccolo felino sulla caviglia destra. L'abbiamo incontrata sui sentieri delle Colline del Conegliano e Valdobbiadene, da poco entrate a far parte della lista dell'Unesco, a caccia di nuovi sentieri per i suoi allenamenti.


Come è nata la tua passione per la corsa?
«Quando avevo sei anni mia mamma mi portò alla prima gara di corsa su strada. Scattò la molla che mi aprì l'avvicinamento allo sport, dalle prove nel giardino di casa fino alle competizioni sotto la guida dell'allenatrice Adriana Bressan. In quel periodo mi alternavo tra la corsa e la pallavolo, poi arrivò il primo successo a sedici anni quando raggiunsi il limite per gli italiani sugli 800 metri in pista. Così scelsi la facoltà di Scienze Motorie per lo studio che mi occupò molto, sacrificando lo sport che però ora mi sta riaprendo grandi opportunità».


E l'approccio con la montagna?
«Negli ultimi tempi ho deciso di abbandonare la pista per dedicarmi alla corsa su strada e ora anche in montagna. Fin da piccola mia madre mi portava a camminare tra le vette stimolando la passione dentro di me. Correre in montagna è sicuramente diverso dal punto di vista della preparazione fisica rispetto alla pista e per me significa aver ritrovato le sensazioni di quand'ero bambina».


Nelle ultime competizioni stai ottenendo ottimi piazzamenti.
«Il primo posto al Borc Trail di Polcenigo dello scorso ottobre è stato inaspettato. Recentemente sono ripartite le gare, sospese dalla pandemia, tra cui il Trail del Patriarca a Cordignano dove mi sono piazzata al quinto posto. A questa è seguito il sesto posto della Due Rocche Trail di Asolo».


Che cosa porti a casa dopo un allenamento tra i sentieri delle Prealpi?
«Adoro allenarmi tra i boschi, i fiori, gli spazi aperti, i panorami. Quando torno a casa mi sento arricchita, avendo trascorso qualche ora nei sentieri. Oltre a questo amo osservare gli aspetti culturali di cui i nostri borghi sono ricchissimi. Ogni tanto mi soffermo a osservare ciò che ci hanno lasciato i nostri avi, una chiesetta, una vecchia fortezza, ma anche un semplice capitello. Provo le stesse sensazioni di quand'ero bambina mentre guardavo con occhi curiosi il nuovo attorno a me».


Quanto importante è il vivere green nella quotidianità?
«Più che importante lo definirei essenziale. Non riesco a trovare la mia serenità se non ritaglio un momento della mia giornata per stare all'aria aperta. Che sia correre, pedalare, camminare o semplicemente guardare il panorama in mezzo al verde».


Raccontaci dell'esperienza con la televisione
«Tutto è nato tre anni fa grazie a Corrado Magnoni, giornalista e volto noto di Ferrara, che mi propose un affiancamento nella trasmissione Calcio e Talenti su Telestense. Notò in me la propensione al raccontare la mia passione, perciò fui inserita come talent a Icarus Ultra, programma di Sky Sport e grazie a questo ho avuto la possibilità di produrre una puntata interamente dedicata a me e alla corsa per promuovere il territorio di Bardolino. Un'esperienza bellissima, condivisa anche con la showgirl Justine Mattera e il ciclista Patrick Martini».


Sei insegnante di educazione fisica in una scuola ad indirizzo tecnico. Quale messaggio lanci ai tuoi studenti?
«Mi ritengo un'insegnante atipicamente giovane e questo mi ha consentito di integrarmi benissimo con i miei allievi, riuscendo a trasmettere la passione per lo sport e l'attività fisica all'aria aperta. Non è sempre facile comunicare con i giovani, che stanno perdendo l'abitudine di vivere nella natura, ma continuerò ad impegnarmi per promuovere l'attività motoria».


Prossimi obiettivi?
«Divertirmi nella corsa. Insegnare e trasmettere lo sport come benessere. Mi piacerebbe trovare altre opportunità per promuovere la mia terra legandola al running, come è stata l'esperienza di Sky Sport a Bardolino. Intanto, continuo a correre».

Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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