Andatura troppo lenta, lo blocca la Finanza: in auto 43 chili di cocaina

Venerdì 2 Luglio 2021
Controlli stradali della Finanza

MOGLIANO - È stato tradito dall'andatura troppo lenta e da una freccia difettosa della macchina. È ciò che ha indotto i baschi verdi della Finanza di Venezia, lunedì scorso, 28 giugno, a eseguire un controllo lungo l'A4 concluso con il sequestro di quasi 43 chili di cocaina e l'arresto di un 24enne di Mogliano, Costantin C., di origini moldave ma di nazionalità rumena.

Il giovane, incensurato, stava rientrando da fuori provincia a bordo di una Reanult Megane e, uscito dal casello di Preganziol, è stato bloccato dai finanzieri mentre percorreva la rotatoria. La droga era in bella vista nel bagagliaio, dal quale era stata persino rimossa la cappelliera. Aperto il vano, i finanzieri si sono così trovati di fronte a tre scatoloni contenenti 35 panetti di polvere bianca per un peso complessivo di oltre 42 chilogrammi. Immediato l'arresto del giovane, subito trasferito in carcere in attesa della convalida.

L'INTERROGATORIO
Il 24enne è rimasto in silenzio davanti al giudice. Non ha voluto né spiegare dove fosse diretto né da dove provenisse. Tanto meno ha fatto riferimento a come si fosse procurato tutta quella cocaina del valore, una volta tagliata e smerciata in piccole dosi, di svariati milioni di euro. Il giovane, difeso dall'avvocato Pietro Masutti, si è dunque avvalso della facoltà di non rispondere e, al termine dell'interrogatorio, il giudice ha confermato la custodia cautelare in carcere nonostante la richiesta di modifica della difesa, che aveva chiesto i domiciliari con l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Il legale si è riservato sulla possibilità di ricorso per la modifica della misura. Restando in attesa degli sviluppi dell'indagine dei finanzieri, che ora dovranno cercare di stabilire da dove provenga una simile quantità di stupefacente.

LE INDAGINI
Incensurato e senza precedenti penali, il 24enne è attualmente disoccupato e, forse proprio per questo, avrebbe acconsentito a trasportare la cocaina nella Marca. L'auto su cui viaggiava non è intestata al giovane, ma al momento il proprietario della vettura risulterebbe del tutto estraneo ai fatti. Gliel'aveva semplicemente prestata. Quel che è certo è che i 43 chili erano destinati a Treviso e, più probabilmente, anche ai clienti del litorale e delle località di mare. Difficile però pensare che i baschi verdi della Finanza abbiano effettuato il controllo per puro caso. Nonostante quanto ricostruito circa l'andamento sospetto del veicolo del giovane, che procedeva a velocità eccessivamente moderata lungo l'A4, è facile pensare che gli investigatori lo stessero in qualche modo monitorando. Diversamente, si sarebbe trattato di un semplice quanto fortuito colpo di fortuna. Il giovane, nato in Moldavia ma trasferitosi con la famiglia in Italia dalla più tenera età, non ha voluto però dare alcuna spiegazione circa la provenienza della droga. Di certo uno spostamento del genere era monitorato da chi aveva acquistato la cocaina ed era pronto a rivenderla in quantità più modeste. E i primi accertamenti andranno sicuramente nella direzione di individuare la località in cui la Megane del giovane è entrata in autostrada, anche attraverso l'analisi delle celle telefoniche agganciate dal cellulare del giovane. Il mezzo, rimane per il momento sotto sequestro.
 

Ultimo aggiornamento: 09:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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