Maltempo a Gorgo al Monticano. Allagata l'Hostaria Alta Quota: «E' successo di nuovo! Siamo costretti a chiudere il locale»

Martedì 8 Agosto 2023 di Annalisa Fregonese
Maltempo a Gorgo al Monticano. Allagata l'Hostaria Alta Quota

GORGO AL MONTICANO (TREVISO) - È la seconda volta che il ristorante Hostaria Alta Quota finisce sott’acqua. La tempesta che domenica si è scatenata sull’opitergino-mottense, con 41 millimetri di pioggia caduti in mezz’ora, ha pesantemente danneggiato lo storico locale di Gorgo al Monticano. Non è stata l’unica criticità: il temporale ha rovesciato alberi e allagato diverse strade, tra cui via Anafesto a Oderzo. «Un paio di mesi fa, a causa del maltempo, l’acqua ha lambito l’ingresso ma per fortuna non è entrata – racconta il titolare, Andrea Nardin -.

Domenica invece è stato un disastro, non c’era modo di fermarla. Ci ha allagato tutta la sala. Per la sera avevamo una trentina di prenotazioni: ho dovuto chiamare i clienti, spiegare loro cos’era accaduto e cancellare tutto. Il locale è rimasto chiuso». Andrea Nardin ha preso in gestione l’Hostaria alta Quota lo scorso marzo, e mai avrebbe immaginato che potesse accadergli una cosa simile. 


LA TESTIMONIANZA
«Un paio di mesi fa quando abbiamo visto che l’acqua non defluiva dopo la pioggia intensa, e che stava per entrare dalla porta, abbiamo cominciato seriamente a preoccuparci. Per fortuna quel giorno la pioggia è cessata e ci ha fortunatamente risparmiato. Ma quello che è accaduto domenica pomeriggio non era davvero minimamente immaginabile – prosegue il ristoratore -. Davanti al locale abbiamo le vetrate e l’acqua non smetteva di entrare. Non era possibile fermarla. E’ vero che in qualche decina di minuti sul nostro paese si è scatenata una bomba d’acqua, ma chi poteva pensare a una cosa del genere. L’unica consolazione è stata che non c’era fango. Quando il temporale è terminato, l’acqua ha cominciato pian piano a defluire e non è rimasto tanto sporco. Subito sono venuti alcuni amici e anche dei clienti che ci hanno aiutato a spazzare e asciugare. Comunque non era possibile utilizzare la sala: è coperta dal parquet, il legno era tutto inzuppato. Così – prosegue Nardin – ho preso in mano il telefono e ho chiamato i clienti che avevano prenotato, circa una trentina, spiegando loro cos’era successo e dicendo che la sera saremmo stati costretti a tener chiuso. Ho dovuto accendere il riscaldamento per far asciugare il pavimento». 


IL CONTROLLO
Ieri, con il sole, il ristoratore ha esaminato meglio le vetrate per vedere se fosse possibile trovare una soluzione a titolo preventivo. «Purtroppo – dice – ci sono le vetrate e non possiamo installare delle paratoie anti allagamento. Qui da noi arriva tutta l’acqua della Postumia, nonché quella scaricata dal vicino piazzale. C’è un fosso, ma è troppo piccolo e non ce la fa a raccogliere tutta la pioggia. A mio avviso – conclude – l’unica soluzione sarebbe ingrandire quel fosso. Scavandolo, rendendolo più profondo». Domenica pomeriggio, sempre a Gorgo, a poca distanza dall’Hostaria Alta Quota, ad aver problemi è stato anche il sottopasso di via Palazzi, la strada che conduce al ristorante Revedin. Le pompe sommerse erano in funzione ma non riuscivano a star dietro all’acqua che continuava a salire. Sul posto sono intervenuti i volontari della protezione civile coordinati dall’assessore Daniel: muniti di tubi di gomma, hanno lavorato senza sosta diverse ore per far defluire la pioggia e rendere nuovamente agibile il sottopasso il prima possibile. 

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Ultimo aggiornamento: 12:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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