Caro bollette, il conto di Federconsumatori: «Le famiglie pagheranno 2.500 euro in più per luce e gas»

Mercoledì 2 Marzo 2022 di Mattia Zanardo
Caro bollette, il conto di Federconsumatori: «Le famiglie pagheranno 2.500 euro in più per luce e gas»

TREVISO - In questi giorni stanno venendo recapitate le bollette dell’elettricità e del gas dei primi mesi dell’anno e per moltissime famiglie trevigiane si prospetta un ulteriore salasso. Rincari di oltre il 60 per cento per la prima fornitura, addirittura raddoppiata la fattura del secondo. Poco vale che non si tratti di una completa sorpresa, visto l’andamento al rialzo in atto da alcuni mesi. L’impatto per gli utenti finali è pesante: in un anno le famiglie trevigiane, secondo le associazioni consumatori, arriveranno a spendere oltre 2500 euro bollette della luce e del gas. Come si stanno accorgendo anche le associazioni dei consumatori.

IL PROBLEMA

A registrare una vera impennata è soprattutto il gas: «Ci troviamo di fronte in molti casi ad un raddoppio netto - conferma Stefano Bellotto, presidente dell’Adiconsum Belluno e Treviso - Ad esempio, in questi giorni un signore ci ha portato le sue bollette: un anno fa pagava 512 euro, ora è arrivato 1.024 euro Un altro è passato da 350 a 550 euro, sempre nel giro di un anno». La stessa Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, nei giorni scorsi aveva rivisto all’insù le stime: secondo il rapporto, il prezzo del gas naturale aumenterà del 94 per cento nel primo trimestre 2022 rispetto al medesimo periodo del 2021. Per le famiglie, significa che il costo di un metro cubo di gas è passato da 70,66 centesimi nei primi tre mesi dell’anno scorso a 137,32 centesimi attuali, tasse comprese. Non migliore la situazione per le imprese, specie quelle medio- piccole: «Ci stiamo occupando del caso di una azienda del settore cartario con una trentina di addetti, a cui è giunta una fattura da circa 44mila euro, a fronte dei 27mila versati nel corrispettivo periodo del 2021. Un ristorante, invece, deve pagare un importo di 17mila euro».

GLI AIUTI

Il governo ha stanziato risorse straordinarie proprio per calmierare l’escalation. Dunque, non hanno funzionato? «Hanno consentito di mantenere invariati accise e oneri di sistema, altrimenti avremmo avuto un ulteriore aumento in bolletta del 10-15% - risponde il responsabile dell’associazione legata alla Cisl - ma non sono state purtroppo sufficienti a ridurre i rincari dovuti ai costi della materia prima». Ora la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, tra i maggiori fornitori dell’Italia, rischiano di peggiorare ancora lo scenario. Anche se gli addetti ai lavori si augurano che la ricerca di fonti e paesi di approvvigionamento alternativo possa in qualche modo contenere l’emergenza nel prossimo futuro. Nel frattempo, però, «l’impatto c’è ed è notevole - rimarca Bellotto - tanto che inizia a porsi un problema di eccessiva onerosità: ci sono cioè persone che rischiano di dover scegliere se onorare il contratto di fornitura o rinunciare ad altri beni essenziali».

I CONTI

Per quanto riguarda l’energia elettrica, la Federconsumatori stima che, a fine marzo, una famiglia-tipo avrà speso in un anno circa 823 euro, con un incremento del 68% rispetto ai dodici mesi equivalenti dell’anno precedente. Vale a dire circa 334 euro in più all’anno. La preoccupazione monta: «Il settore dei contratti energetici già tradizionalmente è uno di quelli che ci occupa maggiormente - sottolinea Claudia De Marco, presidente di Federconsumatori provinciale, organizzazione vicina alla Cgil - ma nelle ultime settimane stiamo registrando un buon 30% in più di richieste di informazione ai nostri sportelli su questo tema. E ci sono tantissime persone che si rivolgono a noi per verificare la bolletta: purtroppo, tranne qualche caso, i calcoli risultano corretti». Per cercare di venire incontro alle esigenze delle famiglie, ricorda De Marco, Federcosumatori e le altre associazioni stanno puntando sull’estensione della possibilità di pagare la bolletta a rate: «Abbiamo stretto degli accordi a livello regionale e nazionale in tal senso, con varie compagnie da Enel, a Eni, al gruppo Hera, che nella nostra zona significa Ascotrade. Accordi migliorativi anche di quanto già previsto dal governo e da Arera: ad esempio, la rateizzazione passa da 10 a 12 mesi e clienti con particolari difficoltà possono contrattare la singola posizione». Opportunità che gli utenti possono cogliere, così come i bonus sociali per gas e luce, la cui modalità di richiesta è stata semplificata.

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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