Maxi rincari per gli ospedali: «Due milioni di euro in più per ossigeno e gas liquido»

Lunedì 24 Ottobre 2022 di Mauro Favaro
I rincari di energia e materie prime non risparmiano nemmeno le strutture ospedaliere

TREVISO - Aumenta tutto. Anche il prezzo dell’ossigeno usato per aiutare i pazienti ricoverati in ospedale che faticano a respirare. Con l’epidemia da Covid il suo utilizzo è schizzato alle stelle. Sono stati anche realizzati nuovi impianti di distribuzione. L’Usl della Marca ovviamente non ridurrà le forniture. Su questo non ci sono dubbi. Ma dovrà tornare ad aprire il portafoglio. E l’impatto è tutt’altro che secondario. «Quest’anno spenderemo 2 milioni di euro in più. A tanto ammonta la spesa aggiuntiva per l’ossigeno, i gas medicinali e altri servizi – fa il punto il direttore generale Francesco Benazzi – le aziende fornitrici hanno previsto aumenti superiori al 30%. Dopotutto anche loro devono fare i conti con il rincaro delle materie prime e con il caro-energia». 


MAXI BOLLETTE

Si prova a trovare un punto di equilibrio. Ma è difficile, anche e soprattutto a causa delle maxi-bollette. «Siamo già chiamati ad affrontare una maggiore spesa di quasi 25 milioni di euro all’anno per l’energia necessaria per illuminare, riscaldare e far funzionare ospedali, poliambulatori e distretti – sottolinea il direttore generale – la situazione è sempre più pesante. Per quest’anno ormai andremo avanti così, inserendo le maggiori uscite in bilancio, che resta sostenibile grazie all’aiuto della Regione.

Per il prossimo valuteremo come evolverà la questione». 


I CONTRATTI

Sul fronte dell’ossigeno, le aziende stanno chiedendo di rivedere i contratti già firmati. Anche alla luce della maggiore richiesta. «L’emergenza Covid ha determinato un notevole incremento dei consumi di gas medicinali, in particolare dell’ossigeno», confermano dall’Usl della Marca. A partire dal Covid Hospital di Vittorio Veneto. La Linde Medicale Srl, la società a cui è stata affidata la fornitura di gas terapeutici proprio per il distretto di Pieve di Soligo, ha già proposto un aumento del 35% dei prezzi dei gas medicali e del 10% di quelli relativi ai servizi accessori, comprese le manutenzioni. «Questo dovuto all’imprevisto e imprevedibile aumento eccezionale dei prezzi dell’energia e di altre materie prime – è il contenuto della lettera ricevuto dall’azienda sanitaria – in particolare dei costi energetici molto rilevanti nel settore in questione». All’Usl non è rimasto che accettare l’aumento per quanto riguarda il prezzo dell’ossigeno liquido e compresso, a far data dallo scorso giugno. 


I MEDICI

Sempre a proposito di costi, infine, non si placano le polemiche dopo le prime iniziative private avviate nel trevigiano con medici generalisti, non ancora specializzati, che offrono visite a 20 euro in ambulatori aperti sette giorni su sette. Chiaro che non si sostituiscono ai medici di famiglia. Con le ricette bianche firmate dottori generalisti privati, in particolare, i cittadini dovranno pagarsi tutto a prezzo pieno: dai farmaci agli esami. Ma è altrettanto chiaro che, dopo gli specialisti, le parti private vedono un possibile nuovo mercato tra le difficoltà della medicina territoriale, tra la carenza dei dottori di base e le guardie mediche con poco personale. 


IL NODO

«Chiediamo alla Regione di prendere posizione rispetto a questa e altre iniziative che si stanno sviluppando nel territorio. Iniziative che hanno un denominatore comune: far ricadere sui cittadini i costi di alcune prestazioni che sono diritto acquisito, diritto costituzionale e onere che ricade sulla politica – mette in chiaro Maurizio Scassola, segretario regionale della Fimmg, la federazione dei medici di famiglia – queste iniziative sono anche colpa di una politica assente e più concentrata a ridelineare i suoi precari equilibri che a impegnarsi nel programmare e attuare la necessaria riorganizzazione della medicina territoriale». Tanti i nodi al pettine insomma in visto di un inverno che, sul fronte dei costi, anche nella sanità, si preannuncia rovente.

Ultimo aggiornamento: 07:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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