Attimi di terrore per Valentina Vendramin, 40enne di Paese. Mercoledì si è improvvisamente ritrovata una pistola puntata in faccia.
«Ho avuto paura, ma a dire il vero non ho temuto il peggio -racconta Valentina- il rapinatore mi ha ordinato di uscire dalla macchina e poi è partito. Non c'è stato alcun tipo di violenza». Ma lo choc per essersi ritrovata con una pistola puntata in faccia è stato grande. A ormai tre giorni di distanza quelle immagini restano bene impresse nella sua mente. «Rispetto a mercoledì ora sono un po’ più tranquilla -continua - ringrazio le forze dell'ordine padovane che hanno svolto ottimamente il loro lavoro e tutte le persone che in questo momento mi dimostrano la loro solidarietà».
In queste ore molti le stanno esprimendo vicinanza. Dal sindaco Francesco Pietrobon al personale del Sant'Artemio. Valentina Vendramin, comunque, sembra determinata a mettersi alle spalle il brutto episodio quanto prima. La gioia di vivere non le è mai mancata. Oltre alla laurea in scienze dell'educazione e al master in pubblica amministrazione, negli anni è sempre stata molto impegnata in attività di volontariato: dall'associazione "I maghi di Oz" per la raccolta di fondi per la costruzione di un asilo in Romania fino all'Unicef di Treviso. Non sarà il terrore di un momento a toglierle il sorriso.