Rapina la ex e in casa nasconde un arsenale. Scarcerato sì, ma solo sulla carta: resta in cella perché manca il braccialetto elettronico

Il 42enne arrestato a Villorba martedì scorso ha ammesso le sue colpe: «Mi servivano soldi per comprare una dose. Le armi? Le rivendo su internet e col visore notturno rubo la droga ai pusher»

Lunedì 1 Aprile 2024 di Giuliano Pavan
NOTEXT

VILLORBA (TREVISO) – Dopo tre giorni in carcere era stato rimesso in libertà. Ma la scarcerazione è rimasta solo sulla carta: non ci sono braccialetti elettronici a disposizione, per cui il 42enne di Villorba arrestato per aver rapinato la ex fidanzata (e per essere stato trovato con un arsenale in casa, ndr) è stato costretto a passare sia la Pasqua e la Pasquetta a Santa Bona.

E ancora non sa quando potrà lasciare la cella.

Difeso dall’avvocato Salvatore Cianciafara, l’uomo aveva ammesso le proprie colpe durante l’interrogatorio di convalida e spiegato perché aveva in casa 11 coltelli, alcune asce, una mannaia, una scatola con 82 proiettili calibro 22 e alcuni calibro 38, oltre a un visore notturno e del cloroformio, tanto che il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento alla ex e il divieto di dimora a Villorba con l’impiego del braccialetto elettronico.

Il denaro gli serviva per la droga

Di fronte al gip, il 42enne, chiedendo scusa per quanto accaduto, ha detto di essere un tossicodipendente e di aver agito in preda a una crisi di astinenza: «Avevo bisogno di soldi per comprarmi una dose». Così ha rubato 50 euro dalla casa dell’ex fidanzata e preso anche un telefono, un Samsung del valore di 10 euro. «L’ho preso per telefonare al mio spacciatore, poi l’avrei restituito». Sul fatto che i carabinieri gli hanno trovato in casa un arsenale, il 42enne ha spiegato come ha fatto a procurarsi quelle armi: «Recupero qualche soldo facendo sgomberi di case, e spesso porto a casa quello che trovo per cercare di rivenderlo in internet. Entro anche in case abbandonate e raccatto tutto quello che trovo». Così avrebbe fatto anche col cloroformio. E il visore notturno? «Lo uso per andare a rubare la droga ai pusher, so dove la nascondono».

Il blitz a casa della sua ex

La vicenda si è consumata una settimana fa, nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 marzo. I carabinieri sono intervenuti dopo la chiamata di una donna di 51 anni, che vive con le due sorelle di 43 e 50: «Sono appena stata rapinata dal mio ex». L’uomo l’aveva convinta a uscire di casa dicendo che in giardino stava andando a fuoco un cavo elettrico. Approfittando della porta aperta, era riuscito a entrare in casa finendo per tirare calci alle porte e lanciare soprammobili per farsi dare 30 euro dalle tre donne. Di fronte al rifiuto, ha iniziato a frugare nei cassetti e, dopo aver arraffato 50 euro, ha preso un telefono che era appoggiato sul divano e si è dato alla fuga in bicicletta in direzione Treviso. Dopo un paio d’ore, l’uomo era stato beccato dai carabinieri in via Trieste e arrestato.

Ultimo aggiornamento: 19:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci