Lavori sulla strada a Castelfranco, le attività rimangono senza clienti: «Segnaletica da sistemare». Il Comune ci mette una toppa

Venerdì 7 Luglio 2023 di Diana Tamantini
Lavori a Castelfranco, le attività rimangono senza clienti

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - A quattro giorni dall’inizio dei lavori in via Piave e via Castellana la pazienza dei commercianti è già al limite: il calo dei clienti è stato notevole. «Speriamo che venga correttamente sistemata la viabilità al più presto, sostituendo la segnaletica con le dovute deviazioni». Questo l’appello delle attività interessate dalle modifiche alla viabilità, o meglio coinvolte loro malgrado, visto che parte di via Piave e parte di via Castellana non sono interessate dai lavori e sono facilmente raggiungibili. Una situazione critica presentata immediatamente in Comune, con il coinvolgimento dei diretti interessati dei lavori, alcuni dei quali si sono presentati in zona per controllare di persona quanto segnalato.

Attività senza clienti, i nodi

Per le attività interessate le conseguenze di questa “chiusura” si sono viste subito: in pochi giorni sono stati registrati netti cali di clientela e conseguentemente dei guadagni, con - in alcuni casi - anche una gran mole di prodotti rimasti invenduti. La problematica è stata segnalata anche via social attraverso un post pubblicato dal bar Canguro di via Castellana: nella foto eloquente si vedono due grandi sacchetti colmi del cibo avanzato a causa dell’improvviso calo di clienti dal momento della sistemazione dei segnali. «I vostri errori li paghiamo noi» è l’amaro commento in didascalia, un pensiero confermato a voce da Giorgia Comacchio, che assieme alla sorella rappresenta la terza generazione che ora tiene le redini dell’attività; a loro fa eco anche Michelle Silvestri, che con il compagno gestisce il panificio/pasticceria Zuanon, ma si tratta di una problematica condivisa da tutti i gestori delle attività della zona. Ieri sera al cartello con la scritta “Via Piave chiusa” presente all’inizio della strada è stata apportata una lieve modifica con l’aggiunta di un foglio di carta con scritto “A metri 1300”, affiancato da un secondo ad indicare Bar e attività commerciali aperte”. Un’aggiunta che chiaramente non può bastare, essendo infatti l’unico cartello che ad oggi ha subito una piccola modifica: tutti gli altri invece, come quelli presenti in Borgo Vicenza o nella rotonda di Resana, restano invariati, causando un calo degli arrivi in particolare della clientela non della zona. La richiesta delle attività è una sola: correggere le segnalazioni errate, sistemando i cartelli proprio all’altezza delle zone interessate dai lavori in corso e indicando chiaramente tutte le dovute deviazioni.

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