Basta politica per l'assessore Dimitri Feltrin: «La corsa da sindaco? Ho scelto mia figlia»

Domenica 15 Maggio 2022 di Laura Bon
Dimitri Feltrin tra la figlioletta e la compagna

TREVIGNANO - Undici anni fa, il giornalista e videomaker Dimitri Feltrin scelse di rinunciare al posto fisso a Rete Veneta e andò ad aiutare il fratello nel lavoro dei campi, prima di avviare la sua attività di libero professionista. Ora, lui che nel 2017 è stato, con oltre 600 preferenze ottenute alle amministrative di Trevignano, il consigliere in assoluto più votato dell’intera provincia, ha fatto un’altra scelta pesante. Quella di non candidarsi alle prossime elezioni con “Per Trevignano”. Né come sindaco, né come consigliere. E per fugare il dubbio che dietro alla scelta possa esserci qualche frattura interna, è sufficiente sentire il modo in cui la sua squadra parla di Dimitri, ascoltare le parole del candidato sindaco Franco Bonesso, ma soprattutto rivolgersi al diretto interessato. E cogliere lo sguardo e il sorriso con cui coccola la sua bambina, Flora, e la compagna Paola.

Cosa c’è dietro a una decisione apparentemente sorprendente?

«È innegabile che la nascita di mia figlia Flora, che ora ha due anni e mezzo, abbia determinato uno spostamento di priorità nella mia vita. La mia scelta è stata ponderata da tanto tempo e sono davvero molto sereno. Mi rendo conto di essere benvoluto, ma non è assolutamente detto che ciò che una persona fa per 10 anni debba esser fatto per sempre. Voglio poter gestire meglio il mio tempo, farlo con più tranquillità. Sento il bisogno di spazi più sereni per la famiglia e di investire il mio tempo in qualcos’altro. In questi due anni e mezzo, ci sono state tante notti dormite male. E, come ho detto ai miei colleghi, il ruolo di sindaco e amministratore lo possono fare in tanti, quello di padre di mia figlia solo io. Non solo. Dopo un po’ voglio saltare giù dalla giostra. Devo farlo per capire se svolgo un ruolo perché ci sono abituato o perché è davvero nelle mie corde. Fra un po’ di anni magari ne riparleremo».

La squadra come l’ha presa?

«Il risultato più bello è stato rappresentato dal fatto che, quando ho chiesto ai miei amici di portare avanti loro il lavoro non hanno avuto nessuna difficoltà a dire di sì. Questa cosa è accaduta perché ho fatto le cose con passione e ho trasmesso passione realizzando tanti bei progetti, dalla banca della memoria all’agritour dei cavedin. Il ruolo di vice è davvero impegnativo, anche se ovviamente quello di sindaco lo è ancora di più e il mio primo cittadino, Ruggero Feltrin, è stato un grandissimo lavoratore».

Che programmi ha per il futuro?

«Intanto terminerò l’anno scolastico (Feltrin insegna al Turazza, ndr) e svolgerò un paio di lavori documentaristici su commissione. Soprattutto, però, darò una mano alla squadra (splendido il video di presentazione appena realizzato, ndr). Poi, Paola, Flora e io andremo in vacanza a Cipro. Quando avrò chiuso tutto e fatto respirare il cervello deciderò che strada prendere. Già tre quattro associazioni mi hanno chiesto di collaborare, sapendo che sono più “libero”, ma ho imparato anche a dire di no. È chiaro che ciò che mi piace, dal punto di vista lavorativo, è sia realizzare documentari sia stare con i ragazzi». Soprattutto, però, gli piacciono da morire Paola e Flora, che gli hanno rubato il cuore. E chi potrebbe stupirsene?

Ultimo aggiornamento: 16:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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