In centro a Treviso solo le catene di librerie, i piccoli editori: «Noi, esclusi dalla piazza»

Venerdì 20 Gennaio 2023 di Paolo Calia
Le piccole librerie "escluse" dal centro storico di Treviso

TREVISO - «In 30 anni di attività ho visto le librerie trevigiane cambiare. Sono spariti i librai indipendenti come Tarantola o come Canova. Adesso ci sono grandi gruppi che hanno dinamiche diverse. E per le piccole case editrici non è semplice entrarci. Noi però siamo cresciuti con l'e-commerce e nel 2023 inizieremo anche la vendita dei libri del nostro catalogo in ebook». Silvano Piazza festeggia questo inizio 2023 con un ricorrenza non da poco: trent'anni di attività della sua Piazza Editore, casa editrice punto di riferimento nella realtà locale e adesso presente in tutta Italia.

Dal suo particolare punto d'osservazione Piazza registra anche gli ultimi movimenti in città come la scelta della Einaudi di chiudere la libreria di vicolo Rialto per riaprire, forse, in un'altra zona della città dove i costi di gestione sono inferiori e magari il passaggio di gente è più alto.

Il cambio

La vicenda Einaudi consente però di fare una riflessione su un mercato cittadino particolare come quello del libro: «Dispiace vedere chi è in difficoltà - osserva l'editore - a Treviso le librerie non mancano ma, rispetto a una volta, per le piccole case editrici non è semplice portare i propri titoli. L'arrivo in città dei grandi gruppi (come Feltrinelli, Giunti, Ubik ecc) ha cambiato il panorama. Adesso i libri vengono proposti da dei distributori, anche noi ne abbiamo uno a livello nazionale, e scelti in basi a criteri particolari compresi gli algoritmi. E per i titoli locali non è semplice arrivare sugli scaffali». E quindi quello che un tempo sembrava il grande nemico, la vendita online, è ora diventato il maggiore alleato: «Grazie all'e-commerce attraverso le piattaforme tradizionali come Amazon o il nostro sito, ogni anno la percentuale delle vendite sale di due cifre e ci consente di essere presenti a livello nazionale. Ma i canali devono essere molteplici: online, libreria, fiere e presentazioni.

Piazza Editore compie trent'anni, la storia

La storia trentennale della Piazza Editore nasce nel 1993 con la pubblicazione del giornale Silea Oggi. Poi, accanto ai periodici per comuni, enti e società, è cresciuta la passione per il libro. Piazza è diventato quindi l'editore di saggi di storia locale, molti dedicati alla politica. Tra i tanti quello scritto da Piero Sartor, storico direttore generale della Fondazione Cassamarca che in un libro di memorie ne ha svelato i segreti sviscerando la storia del presidentissimo Dino De Poli: «Oggi però il lettore è cambiato - spiega Piazza - il libro deve essere più incentrato sul personaggio, sulla sua vita». Tra le opere rimaste nel cuore di Piazza c'è la trilogia sulla Restera di Bruno Lorenzon. La Piazza Editore sforna una trentina di titoli all'anno che spaziano tra tutti i generi: romanzo, saggio, fantasy. E i libri gialli: «Adesso stanno andando tantissimo - spiega - siamo piccoli ma attenti alla nostra realtà sempre effervescente: autori come Luna Romero, oggi con Marsilio, sono nati con noi». Infine la politica. A Piazza è stato chiesto di candidarsi in lista per il Terzo Polo: «È vero - ammette - i miei collaboratori mi dicono di non farlo. Ma io sono molto tentato: la politica è confronto e mi piace l'idea di poter collaborare per costruire quella Grande Treviso di cui si parla da tanti anni».

 

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 23:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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