Plateatici, a Treviso crollano le domande e il 31 dicembre stop alle proroghe

Martedì 25 Ottobre 2022 di Paolo Calia
Crollano le domande per i plateatici a Treviso

TREVISO - Finita la festa. Anzi: terminata l'emergenza si torna alla normalità. Al 31 dicembre si estingueranno tutte le proroghe concesse a locali, pub, bar, pizzerie, osterie e ristoranti in tema di plateatici: non solo torneranno a pagamento, ma rientreranno tutti nelle dimensioni pre-covid oltre che tra i paletti che gli hanno regolati fino al 2020, quando l'abbattersi della pandemia aveva convinto l'amministrazione a mettere da parte i regolamenti per consentire alle attività commerciali di lavorare nonostante la crisi. E il primo risultato di questo ritorno alla normalità lo si nota guardando il numero di domande per avere tavolini all'aperto arrivate a Ca' Sugana: dalle 204 per il 2022 si è passati a meno di 150 per il 2023.

Una flessione prevista, ma che fa impressione.

Il valore aggiunto

Il maxi plateatico è stata l'ancora di salvezza per tantissime attività. Oltre a essere gratuita, l'occupazione del suolo pubblico è stata incentivava consentendo ai gestori di piazzare tavolini ovunque, piegando anche la viabilità se necessario, trasformando il colpo d'occhio del centro storico. E questo anche grazie ai fondi messi a disposizione dal Governo che hanno consentito al Comune di concedere strade, vie e piazze senza sborsare un euro. Ma adesso è tutto finito. Dal primo gennaio 2023 si torna al passato. «È così - conferma il vicesindaco Andrea De Checchi - al 31 dicembre scadranno tutte le deroghe concesse. Si tornerà quindi a una situazione di normalità. Resta comunque intatta la disponibilità dell'amministrazione a facilitare comunque tutte le nostre attività commerciali».

I numeri

Il dato che balza agli occhi sono le oltre 50 domande in meno arrivate in Comune rispetto all'anno scorso: «È un dato che però mi riservo di analizzare bene - sottolinea il vicesindaco - sono convinto che in questo numero sia compreso soprattutto il calo delle domande straordinarie, quelle legate agli ampliamenti concessi fino a quest'anno gratuitamente e che tornano a essere a pagamento. Quindi chi lo scorso anno ha presentato due domande, quella per il plateatico ordinario e quella per quello straordinario, oggi magari ne presenta solo una. Quindi l'analisi va fatta in maniera più complessiva».

La normalità

Resta il fatto che una parentesi si è chiusa: «Sì, finisce il tempo delle deroghe, comprese quelle al regolamento per l'arredo urbano. Per esempio, se in questi anni si chiudeva un occhio sul tipo di plateatico, sul colore, adesso si dovrà tornare a seguire esattamente quanto concordato con la Soprintendenza. Ogni deroga dovrà essere esaminata nel dettaglio, caso per caso. Si torna, insomma, alla normalità fatta di decoro urbano e regole ordinarie. Ripeto ancora che saremo molto attenti alle esigenze delle imprese, ma rispettando alla lettera i regolamenti». Il tempo delle eccezioni è finito, definitivamente.
 

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