PREGANZIOL/PONZANO (TREVISO) - Le liti tra vicini risolte in un caso con una pistola in pugno - che solo dopo si rivelerà essere giocattolo - e in un altro caso brandendo un coltello. Sarebbero potuti finire molto male questi due diversi episodi di intolleranza tra dirimpettai, uno verificatosi a Preganziol e l’altro a Ponzano, se non fossero intervenute, tempestivamente, le pattuglie dei Carabinieri di Mogliano e di Paese.
IL DIVERBIO
Banali dissidi condominiali, successi tra mercoledì e giovedì in provincia di Treviso, che si sono rivelati tutt’altro che banali. Tanto da sfociare in intimidazioni con l’arma in mano. I due autori che si sono improvvisati Rambo giustizieri sono stati entrambi denunciati per minaccia aggravata.
Ecco cosa è successo. Il primo scontro violento tra vicini ha come palcoscenico un condominio di Preganziol. A far scattare la scintilla un rumore un po’ troppo fastidioso provenire dall’appartamento accanto. Fatto sta che una 40enne prova a far presente a un 31enne albanese che proveniva un rumore eccessivo dall’abitazione ove lo straniero era ospite. E lui, per tutta risposta, rientra in casa, si arma, e l’affronta minacciandola di morte con un coltello in mano. La donna, terrorizzata, non ha aperto bocca. È rimasta pietrificata e ha allertato i carabinieri appena il 31enne se n’è andato e lei è riuscita a riprendersi dallo spavento. In effetti l’uomo si è allontanato in fretta, rendendosi temporaneamente irreperibile. I militari dell’Arma si sono messi, immediatamente, sulle sue tracce. La testimonianza della donna è stata preziosa perchè, nonostante la paura, è riuscita vederlo e a descriverlo ai carabinieri abbastanza minuziosamente. Tanto che i militari dell’Arma sono riusciti a identificarlo e a denunciarlo all’autorità giudiziaria.
ASSALTO FOTOCOPIA
Situazione fotocopia a Ponzano Veneto. Dove una coppia di coniugi cinquantenni si è trovata protagonista di una discussione per banali questioni di vicinato. L’opinione e le ragioni dei coniugi contro l’opinione e le ragioni di un 64enne. Quest’ultimo ha reagito a modo suo, facendo ricorso alla violenza per far valere le sue ragioni. Al culmine di una discussione, infatti, ha tirato fuori dalla tasca della giacca una pistola. E ha minacciato i coniugi che, oltre che impauriti, sono rimasti allibiti. I rapporti con quel vicino non erano mai stati idilliaci. Ma non erano nemmeno degenerati fino al punto di ricorrere alle armi.
I due 50enni hanno chiesto aiuto ai carabinieri che sono intervenuti e hanno effettuato una verifica a casa dell’uomo.