Liti tra condomini, a Ponzano spunta una pistola e a Preganziol un coltello e minacce di morte

Venerdì 9 Febbraio 2024 di Valeria Lipparini
Liti tra condomini, a Ponzano spunta una pistola e a Preganziol un coltello e minacce di morte

PREGANZIOL/PONZANO (TREVISO) - Le liti tra vicini risolte in un caso con una pistola in pugno - che solo dopo si rivelerà essere giocattolo - e in un altro caso brandendo un coltello. Sarebbero potuti finire molto male questi due diversi episodi di intolleranza tra dirimpettai, uno verificatosi a Preganziol e l’altro a Ponzano, se non fossero intervenute, tempestivamente, le pattuglie dei Carabinieri di Mogliano e di Paese.


IL DIVERBIO
Banali dissidi condominiali, successi tra mercoledì e giovedì in provincia di Treviso, che si sono rivelati tutt’altro che banali. Tanto da sfociare in intimidazioni con l’arma in mano. I due autori che si sono improvvisati Rambo giustizieri sono stati entrambi denunciati per minaccia aggravata.
Ecco cosa è successo. Il primo scontro violento tra vicini ha come palcoscenico un condominio di Preganziol. A far scattare la scintilla un rumore un po’ troppo fastidioso provenire dall’appartamento accanto. Fatto sta che una 40enne prova a far presente a un 31enne albanese che proveniva un rumore eccessivo dall’abitazione ove lo straniero era ospite. E lui, per tutta risposta, rientra in casa, si arma, e l’affronta minacciandola di morte con un coltello in mano. La donna, terrorizzata, non ha aperto bocca. È rimasta pietrificata e ha allertato i carabinieri appena il 31enne se n’è andato e lei è riuscita a riprendersi dallo spavento. In effetti l’uomo si è allontanato in fretta, rendendosi temporaneamente irreperibile. I militari dell’Arma si sono messi, immediatamente, sulle sue tracce. La testimonianza della donna è stata preziosa perchè, nonostante la paura, è riuscita vederlo e a descriverlo ai carabinieri abbastanza minuziosamente. Tanto che i militari dell’Arma sono riusciti a identificarlo e a denunciarlo all’autorità giudiziaria.


ASSALTO FOTOCOPIA
Situazione fotocopia a Ponzano Veneto. Dove una coppia di coniugi cinquantenni si è trovata protagonista di una discussione per banali questioni di vicinato. L’opinione e le ragioni dei coniugi contro l’opinione e le ragioni di un 64enne. Quest’ultimo ha reagito a modo suo, facendo ricorso alla violenza per far valere le sue ragioni. Al culmine di una discussione, infatti, ha tirato fuori dalla tasca della giacca una pistola. E ha minacciato i coniugi che, oltre che impauriti, sono rimasti allibiti. I rapporti con quel vicino non erano mai stati idilliaci. Ma non erano nemmeno degenerati fino al punto di ricorrere alle armi.
I due 50enni hanno chiesto aiuto ai carabinieri che sono intervenuti e hanno effettuato una verifica a casa dell’uomo.

E qui è spuntato fuori l’armamentario in suo possesso. Si tratta di una pistola tipo soft air, una pistola a salve e un’altra ad aria compressa, tutte prive di tappo rosso che serve a differenziare l’arma giocattolo da quelle vere. Le armi per bambini sono fatte così bene che a volte, se private del tappo rosso, sembrano in tutto e per tutto quelle usate dalle forze dell’ordine. Nella Santa Barbara casalinga del 64enne c’era anche un fucile da pesca subacquea. Tutto sequestrato perchè, non si sa mai, la prossima volta al posto della pistola potrebbe usare il fucile subacqueo.

Ultimo aggiornamento: 11:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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