Piovono massi giganti: chiusa la strada per Praderadego

Martedì 20 Ottobre 2020
Piovono massi giganti: chiusa la strada per Praderadego

FOLLINA - Due grossi massi, uno da 130 quintali, l'altro da 35, sono piombati sabato pomeriggio sulla strada del Praderadego che da Valmareno sale alla località montana scollinando poi in territorio bellunese. Saputo dell'accaduto, che fortunatamente non aveva avuto conseguenze sui passanti, il Comune di Follina ha sbarrato la strada con delle transenne chiuse da catene e lucchetti. Una chiusura durata meno di 24 ore, perché ignoti hanno tranciato le catene per poter salire al Praderadego e la strada, domenica pomeriggio, era così nuovamente aperta. Ieri mattina il Comune ha posizionato dei blocchi di cemento per impedire a chiunque di avventurarsi lungo una strada su cui all'improvviso potrebbero piombare altri massi.
LA SITUAZIONE
Al momento non si sa quando potrà essere riaperta la strada del Praderadego. Non è la prima volta che dei grossi massi si staccano. Era accaduto anche nel novembre 2019. «Un anno fa ricorda il sindaco di Follina Mario Collet i massi si erano staccati dal versante del Cal de Moi. E fra poche settimane saremmo partiti con l'atteso intervento di messa in sicurezza, dopo aver trovato nel nostro bilancio comunale i 30mila euro necessari. Da quel fatto dello scorso novembre, la strada per il Praderadego è legalmente chiusa. Come Comune abbiamo posizionato delle transenne chiuse da lucchetti e catene per impedire il passaggio dei mezzi, ma già una decina di volte ci sono stati tranciati. E così la gente continua imperterrita a salire, a proprio rischio e pericolo. Ora, dopo l'ennesimo distacco di massi, abbiamo posizionato a due chilometri dall'incrocio con Corin dei blocchi di cemento che solo con una gru o con un trattore si possono spostare». Per la prima volta, i massi sono scesi dal versante del Corin. Hanno sfondato le barriere para-massi, quindi il volo, di tornante in tornante. Un masso ne ha attraversati tre, l'altro cinque. Quello più grosso, circa 5 metri cubi di roccia tipo masegno, ha lasciato il segno anche sul manto in asfalto della strada, sprofondata dove il masso è rimbalzato.
COSA SUCCEDE ORA
«Ora evidenzia il sindaco di Follina abbiamo due versanti interessati da cedimenti franosi. Già domenica ho preso i contatti con il geologo che ora eseguirà un rilievo con il drone perché è troppo pericoloso salire a piedi sul versante franato. Ho informato dell'accaduto anche la Regione, in particolare l'assessore Gianpaolo Bottacin. Mi aspetto che qualcuno ci dia una mano perché il versante franato è molto grande e il Comune non ha i fondi necessari. Attendiamo comunque i rilievi per capire la portata economica dell'intervento necessario». Sul Praderadego ci sono diverse seconde case e anche una prima casa raggiungibili ora dal versante bellunese. «Anche stamane testimoniava ieri Collet c'era gente che da Valmareno voleva salire per la strada perché doveva andare a chiodini o mettere l'anti-gelo nella casa. Non capiscono che la strada è chiusa per la loro incolumità. Con tutta la gente che vi passa, nonostante sia chiusa, sabato è stata una fortuna che nessuno si sia fatto del male».
Claudia Borsoi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci