Ragazzo di 19 anni pestato al parco per una ragazza: smascherato il branco, ci sono due minorenni

Giovedì 2 Settembre 2021 di Annalisa Fregonese
Ragazzo di 19 anni pestato al parco per una ragazza: smascherato il branco, ci sono due minorenni
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ODERZO - Accerchiato e picchiato, un pestaggio in piena regola, probabilmente per una ragazza, che aveva portato il malcapitato un ragazzo di 19 anni a perdere conoscenza momentaneamente. Poi si erano allontanati, abbandonandolo al parco. Per l'episodio accaduto lo scorso 26 aprile ai giardini di Ca' Diedo, sono stati identificati tre giovani che abitano nell'opitergino. I carabinieri della Tenenza, guidati dal comandante Ivan Lupieri, al termine di accurate indagini hanno denunciato tre persone in stato di libertà per lesioni personali aggravate ed omissione di soccorso.

PRESUNTI AGGRESSORI
Si tratta di un 16enne di origini albanesi, di un 17enne italiano e di un 30enne anch'egli di origini albanesi. L'aggressione del 19enne sarebbe avvenuta per futili motivi, sembra una battuta di troppo da parte di costui nei confronti di alcune ragazze presenti nel parco pubblico. «Ringrazio i carabinieri per il loro lavoro plaude il sindaco Maria Scardellato - Non dobbiamo rassegnarci e abituarci a queste cose. Lavoriamo per prevenire, ma chi usa violenza non può rimanere impunito».
Intanto, sul fronte della prevenzione, le transenne collocate alla chiavica sul Monticano di piazza Rizzo, poste perchè il parapetto è pericolante, hanno avuto anche l'effetto di allontanare, almeno temporaneamente, i loschi individui che vi stazionavano, anche con giri di spaccio. Il parco pubblico di Ca' Diedo è ormai da diversi anni nel mirino di carabinieri e polizia locale. Per contrastare lo spaccio di stupefacenti, gli atti di vandalismo e di ubriachezza molesta, dare tutela dei bambini che vanno a giocarci alle persone che vogliono farsi una passeggiata in serenità.

L'ORDINANZA
Tanto che il sindaco Scardellato, a più riprese, ha emesso l'ordinanza di divieto di consumo di bevande alcoliche e di bivacco ai giardini. I tre indagati, denunciati dai carabinieri della Tenenza, sarebbero i responsabili di un'aggressione avvenuta al parco pubblico al culmine di una lite verso le 19.30 dello scorso 24 aprile. Ad avere la peggio appunto un 19enne studente opitergino. Il malcapitato era stato accerchiato, percosso con calci e pugni tanto da perdere coscienza, se pur momentaneamente. Gli aggressori si erano allontanati senza prestargli soccorso. Il personale del Suem 118, arrivato ai giardini insieme ai carabinieri, aveva soccorso il giovane, trasferendolo all'ospedale. Dove gli erano stati diagnosticati un trauma cranico commotivo, una momentanea amnesia e altre contusioni al volto giudicate guaribili con alcuni giorni di prognosi. Determinanti per le investigazioni sono stati i filmati acquisiti dai militari dell'Arma dagli impianti di videosorveglianza comunale che sono installati nel parco, insieme alle testimonianze di altri giovani.
L'INTERVENTO
Intanto il parapetto pericolante della vecchia chiavica ha richiesto la posa delle transenne, non ci si può più camminare sopra. «Il transennamento in realtà è stato fatto per motivi di sicurezza spiega la sindaca - e ha comportato indirettamente lo spostamento del punto di ritrovo, la qual cosa però non risolve il problema». Ma almeno adesso chi passa lungo la stradina pedonale in bici o a piedi può farlo in relativa tranquillità. Il contrasto allo spaccio viene portato avanti sia dai carabinieri che dalla polizia locale. Con l'inizio dell'anno scolastico è atteso al lavoro Black, il cane poliziotto antidroga, in forza alla polizia locale.
 

Ultimo aggiornamento: 13:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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