TREVISO - Giovanni Negro, presidente della Commissione urbanistica, cita l'esempio di Friburgo: «Dietro la cattedrale, che domina la piazza centrale, inizia subito un grande bosco. In Europa si sta andando verso questa direzione, con la natura già a ridosso dei centri abitati».
Tecnicamente si chiamano "boschi di prossimità" e sono una delle novità cui l'amministrazione comunale punta in vista del nuovo Pat: creare attorno ai quartieri periferici una cornice di boschetti e delle "autostrade verdi" per collegare una zona all'altra. Questo il sogno per un città non solo smart ma anche ecologicamente sostenibile.
E ci sono anche le risorse: poco meno di due milioni di euro derivati dagli oneri di urbanizzazione monetizzati negli ultimi anni. Questo obiettivo, assieme a tanti altri, verrà spiegato nelle prossime settimane durante gli incontri che Negro, il sindaco Giovanni Manildo e i progettisti del Pat terranno in tutti i quartieri: «Sarà una fase di ascolto molto importante - spiega il sindaco - in cui spiegheremo le linee portanti nella nostra gestione del territorio, quindi il risparmio del consumo del suolo e la riduzione della cubatura, l'attenzione al verde e al recupero del vecchio. E poi ci sarà attenzione verso le richieste dei cittadini».
Questo il calendario degli incontri: 6 ottobre ore 20.45 all'Auditorium Stefanini per il centro storico; il giorno successivo alle 20.45 all'ex circoscrizione B Est in via Da Milano (Fiera, Selvana e Santa Maria del Rovere); il 13 ottobre nella sede del Gruppo Anziani di via Calabria (Monigo, San Liberale, San Paolo, Santa Bona e San Pelajo); il 14 ottobre alle 18,30 a villa Letizia in via Tandura (San Giuseppe, Sant'Angelo e Canizzano); il 21 ottobre alle 20.45 nella biblioteca di Svia ant'Antonino (San Lazzaro, San Zeno e Sant'Antonino).
Nel frattempo si continua a parlare di pedonalizzazione: «Dopo il consiglio comunale di mercoledì (domani ndr) - annuncia il sindaco - incontrerò il gruppo di maggioranza per ribadire tempi e intenzioni. Parleremo anche dei varchi elettronici d'ingresso alla città che non vanno intesi come muri ma come un aiuto a gestire il traffico».
Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 17:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tecnicamente si chiamano "boschi di prossimità" e sono una delle novità cui l'amministrazione comunale punta in vista del nuovo Pat: creare attorno ai quartieri periferici una cornice di boschetti e delle "autostrade verdi" per collegare una zona all'altra. Questo il sogno per un città non solo smart ma anche ecologicamente sostenibile.
E ci sono anche le risorse: poco meno di due milioni di euro derivati dagli oneri di urbanizzazione monetizzati negli ultimi anni. Questo obiettivo, assieme a tanti altri, verrà spiegato nelle prossime settimane durante gli incontri che Negro, il sindaco Giovanni Manildo e i progettisti del Pat terranno in tutti i quartieri: «Sarà una fase di ascolto molto importante - spiega il sindaco - in cui spiegheremo le linee portanti nella nostra gestione del territorio, quindi il risparmio del consumo del suolo e la riduzione della cubatura, l'attenzione al verde e al recupero del vecchio. E poi ci sarà attenzione verso le richieste dei cittadini».
Questo il calendario degli incontri: 6 ottobre ore 20.45 all'Auditorium Stefanini per il centro storico; il giorno successivo alle 20.45 all'ex circoscrizione B Est in via Da Milano (Fiera, Selvana e Santa Maria del Rovere); il 13 ottobre nella sede del Gruppo Anziani di via Calabria (Monigo, San Liberale, San Paolo, Santa Bona e San Pelajo); il 14 ottobre alle 18,30 a villa Letizia in via Tandura (San Giuseppe, Sant'Angelo e Canizzano); il 21 ottobre alle 20.45 nella biblioteca di Svia ant'Antonino (San Lazzaro, San Zeno e Sant'Antonino).
Nel frattempo si continua a parlare di pedonalizzazione: «Dopo il consiglio comunale di mercoledì (domani ndr) - annuncia il sindaco - incontrerò il gruppo di maggioranza per ribadire tempi e intenzioni. Parleremo anche dei varchi elettronici d'ingresso alla città che non vanno intesi come muri ma come un aiuto a gestire il traffico».
