Lucia muore appena nata, come la sorellina due anni fa: «Sapevamo che non sarebbe vissuta, volevamo salutarla»

Giovedì 24 Febbraio 2022 di Mauro Favaro
Bimba morta appena nata
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PREGANZIOL - Ha vissuto solo per trenta minuti. E poi si è spenta tra le braccia della mamma. Per i genitori, però, la vita della piccola Lucia non si è concentrata semplicemente in quella mezz'ora. È andata ben oltre. Francesco Sartore e Giulia Bortoletto, originaria di San Trovaso, dove entrambi frequentano il cammino neocatecumenale, l'hanno coccolata in ogni istante della gravidanza, fin dal primo momento. «Nella pancia della mamma stava bene - spiega Francesco - e anche se sapevamo che aveva una patologia che non sarebbe stata compatibile con la vita, ci è sembrato giusto portare a termine la gravidanza». L'ecografia morfologica aveva evidenziato un grave problema ai reni già tra il terzo e il quarto mese di gestazione. Nonostante questo, Giulia e Francesco hanno compiuto una forte scelta di fede decidendo di arrivare al parto. Lucia è nata sabato 19 febbraio nel reparto di Ostetrica e ginecologia dell'ospedale di Treviso. «È stata battezzata - dice il padre - abbiamo avuto la grazia che ha potuto nascere viva.

E poi si è addormentata serenamente, raggiungendo la sorella Caterina».

TRAGEDIA SIMILE
Nemmeno due anni fa, infatti, i genitori avevano attraversato una tragedia del tutto simile. Anche a Caterina era stato diagnosticato un grave problema ai reni quando era ancora nel grembo materno. Si sapeva che non sarebbe sopravvissuta. Ma anche in quel caso Giulia e Francesco decisero di non interrompere la gravidanza. «Era viva dicono non sarebbe stato giusto». Caterina venne alla luce il 22 aprile del 2020, sempre a Treviso, tra l'altro nel pieno della prima ondata dell'epidemia da coronavirus. Venne battezzata. E si spense pochi minuti dopo. L'emergenza sanitaria, in quel periodo particolarmente forte, li costrinse a dare l'ultimo saluto a Caterina attraverso una cerimonia di commiato privata. E di seguito fu celebrata una messa in suffrago nella parrocchia di San Trovaso. «Le due situazioni analoghe sono state una casualità - spiega Francesco - abbiamo visto una luce anche in questi fatti, che sono fatti di morte ma che hanno unito molto la nostra famiglia: siamo riusciti a scorgere un disegno d'amore anche in queste situazioni così difficili». Giulia e Francesco vivono a Venezia. Ma sono stati sempre molto legati alla frazione di Preganziol. Per questo ora il funerale di Lucia verrà celebrato proprio a San Trovaso. Nelle ultime ore la comunità di Preganziol è rimasta attonita davanti all'epigrafe della piccola con addosso un cappellino rosa. Lucia si è addormentata serenamente si legge e, santificata dalla grazia del Battesimo, ha raggiunto la sorellina Caterina tra le braccia del Padre.

IL CORDOGLIO
Adesso tutti si stringono più che mai alla famiglia. Ieri pomeriggio i genitori hanno incontrato il parroco, don Daniele Bortoletto. L'ultimo saluto alla loro piccola verrà dato domani pomeriggio, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Trovaso. Assieme ai genitori ci sarà anche il fratellino di Lucia. E tutte le persone che sono state loro accanto. A partire dal cammino neocatecumenale e dai gruppi parrocchiali. «La parrocchia ci ha sostenuto molto - sottolinea il papà - in questo periodo difficile hanno pregato molto per noi». La breve vita di Lucia ha commosso anche il personale del reparto di Ostetricia e ginecologia di Treviso, guidato dal primario Enrico Busato. Si tratta di una delle poche unità, assieme a quella di Padova, che segue gravidanze così complicate. «Sono stati tutti bravi, molto disponibili e anche molto comprensivi conclude Francesco bisogna dire che ci hanno aiutato molto anche dal punto di vista umano. Non possiamo che ringraziarli».
 

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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