TREVISO - Teresa è nata prematura a sole 26 settimane, pesava 850 grammi e presentava le problematiche tipiche dei bimbi nati pretermine. Ora, dopo tre mesi trascorsi nella Terapia Intensiva Neonatale del Ca’ Foncello, pesa quasi tre chili e presto potrà finalmente andare a casa. Teresa è la centesima bimba presa in carico, fin dal momento della nascita, nell’ambito del progetto di neuroriabilitazione precoce, dal team frutto della collaborazione tra l’Unità operativa di Terapia intensiva neonatale (TIN) e quella di Riabilitazione dell’ospedale di Treviso.
«Siamo entusiasti di vedere i progressi che Teresa, e come lei anche gli altri neonati che seguiamo, compiono grazie al lavoro di squadra e al fondamentale supporto dei genitori: il team dedicato, infatti, affianca mamme e papà nella cura dei piccoli» ha commentato Paola Lago, direttrice della Terapia Intensiva Neonatale.
«Questa collaborazione interdisciplinare - ha sottolineato invece il direttore della Riabilitazione, Marco Gugelmetto - è essenziale per garantire il miglior recupero ai piccoli pazienti: i genitori sono coinvolti attivamente e apprezzano la formazione che ricevono per accudire correttamente i loro neonati».
«Siamo fieri di questo progetto e di essere tra i pochi centri in Italia che offrono un'attività di questo tipo: stiamo raggiungendo nuovi eccellenti livelli di cura per i nostri pazienti più piccoli» ha precisato il direttore generale, Francesco Benazzi. Dopo una prima fase sperimentale, i genitori possono ora contare sul supporto della Riabilitazione anche dopo la dimissione del neonato. Gli specialisti, infatti, attraverso gli accessi in tele-riabilitazione osservano da remoto i progressi del bimbo e interagiscono con i genitori, garantendo un'assistenza completa e continua e riducendo il numero di accessi in ospedale.