Treviso. Nasce prematura a 26 settimane, Teresa salvata dall'équipe della terapia intensiva neonatale

Giovedì 9 Febbraio 2023 di Redazione Web
Treviso, la storia di Teresa nata prematura

TREVISO - Teresa è nata prematura a sole 26 settimane, pesava 850 grammi e presentava le problematiche tipiche dei bimbi nati pretermine. Ora, dopo tre mesi trascorsi nella Terapia Intensiva Neonatale del Ca’ Foncello, pesa quasi tre chili e presto potrà finalmente andare a casa. Teresa è la centesima bimba presa in carico, fin dal momento della nascita, nell’ambito del progetto di neuroriabilitazione precoce, dal team frutto della collaborazione tra l’Unità operativa di Terapia intensiva neonatale (TIN) e quella di Riabilitazione dell’ospedale di Treviso.

Il progetto, partito ad agosto, è stato un successo di squadra anche grazie alla fisioterapista Giulia, che ha lavorato in stretta collaborazione con l’équipe della TIN, medici, psicologi del neurosviluppo, infermieri, operatori sociosanitari e logopediste per garantire il benessere dei piccoli pazienti prematuri.

«Siamo entusiasti di vedere i progressi che Teresa, e come lei anche gli altri neonati che seguiamo, compiono grazie al lavoro di squadra e al fondamentale supporto dei genitori: il team dedicato, infatti, affianca mamme e papà nella cura dei piccoli» ha commentato Paola Lago, direttrice della Terapia Intensiva Neonatale.

«Questa collaborazione interdisciplinare - ha sottolineato invece il direttore della Riabilitazione, Marco Gugelmetto - è essenziale per garantire il miglior recupero ai piccoli pazienti: i genitori sono coinvolti attivamente e apprezzano la formazione che ricevono per accudire correttamente i loro neonati».

«Siamo fieri di questo progetto e di essere tra i pochi centri in Italia che offrono un'attività di questo tipo: stiamo raggiungendo nuovi eccellenti livelli di cura per i nostri pazienti più piccoli» ha precisato il direttore generale, Francesco Benazzi. Dopo una prima fase sperimentale, i genitori possono ora contare sul supporto della Riabilitazione anche dopo la dimissione del neonato. Gli specialisti, infatti, attraverso gli accessi in tele-riabilitazione osservano da remoto i progressi del bimbo e interagiscono con i genitori, garantendo un'assistenza completa e continua e riducendo il numero di accessi in ospedale. 

Ultimo aggiornamento: 18:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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