Centenario della morte di Eleonora Duse, ad Asolo arriva il primo murales dedicato all'attrice firmato da due padovani

Gli artisti sono Alessio-b e Zero Mentale, street artist ed architetti

Martedì 11 Luglio 2023 di Redazione web
Centenario della morte di Eleonora Duse, ad Asolo arriva il primo murales dedicato all'attrice firmato da due padovani

ASOLO (TREVISO) - Un murales con Eleonora Duse nel parcheggio esterno della Cipressina. Firmato dagli street artist e architetti di Padova Alessio-b e Zero Mentale in vista del Centenario della morte della Duse 2024 e si tratta del primo murales nel territorio di Asolo

Un'opera d'arte per il Centenario della morte di Eleonora Duse

Si sono messi all’opera ieri, lunedì 10 luglio, dalle 8 di mattina alle 5 del pomeriggio, lavorando in incognito come consolidata abitudine per gli artisti di strada. E sul muro esterno dell’ingresso del parcheggio coperto Cipressina di Asolo, a ridosso del centro storico, hanno realizzato un murales dedicato ad Eleonora Duse. «L’idea di realizzare un murales ad Asolo, cosa che non era mai avvenuta, era molto intrigante ma anche angosciante, per la preziosità dei muri e dei palazzi del centro storico - riferisce Enrica Feltracco -. Assieme a Massimiliano Sabbion abbiamo pensato che il dipinto murale potesse essere dedicato ad Eleonora Duse, visto che nel 2024 sarà celebrato il Centenario della morte. Alla Duse era dedicata anche un’opera alla mostra sui Supereroi, realizzata dall’artista di Roma Marco Réa. In effetti lei è stata una “supereroina” del teatro, dalla carriera formidabile». «Ci siamo poi chiesti chi potesse avere la sensibilità giusta per realizzare un murales del genere e la scelta è ricaduta su Alessio-b e Zero Mentale - continua la curatrice -. Il progetto presentatoci da Alessio elaborava un paio di idee. Ci è piaciuta questa immagine di un’Eleonora Duse malinconica e insieme elegante, perfetta per renderle omaggio. La sua figura è ritratta su sfondo viola e accanto a lei sono raffigurate anche delle “sinapsi” in movimento, i collegamenti tra le cellule nervose, sempre in viola, a rappresentare la grande attrice che rivolge il suo pensiero al teatro. Il viola è un colore che la Duse amava e che portava anche in scena, nonostante le superstizioni nel mondo del teatro».

Tutti coloro che usufruiranno del parcheggio lo vedranno non solo scendendo con l’auto ma anche uscendo dal parcheggio e rientrandovi a piedi. Quindi è un’opera che può essere vista ed apprezzata davvero da molte persone e che va ad arricchire la Città dai Cento Orizzonti. 

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