Treviso. Sul bus senza il biglietto: «Mille multe in più». L'evasione costa un milione di euro alla Mom

Lunedì 23 Ottobre 2023 di Mauro Favaro
Treviso. Sul bus senza il biglietto: «Mille multe in più». L'evasione costa un milione di euro alla Mom

TREVISO - Quasi mille multe in più nel giro di un anno. Mom, la società dei bus e delle corriere, stringe il cerchio attorno ai passeggeri che viaggiano senza aver pagato il biglietto o l’abbonamento. Nel 2021 i controllori avevano elevato 7.903 sanzioni. Mentre l’anno scorso si è saliti a quota 8.856 (+12%). L’evasione, stando alle stime, si traduce in 1 milione di euro di minori entrate all’anno per Mom. <WC>È<WC1> questo il “tesoretto” che si è deciso di aggredire in un modo che non conosce precedenti.

E si continua. L’inizio del nuovo anno scolastico, dopo una prima fase di informazione, è stato caratterizzato dalla presenza di guardie giurate con addosso la pettorina “Polizia amministrativa - per conto di Mobilità di Marca”. <WC>


LE TARIFFE
<WC1>Dopo aver aumentato le tariffe anche del 30%, da metà settembre ad oggi sono stati controllati oltre 87mila passeggeri. Si viaggia già verso la metà del totale delle verifiche eseguite in tutto il 2022 (erano state poco meno di 203mila). <WC>«<WC1>Oltre il 10% degli studenti viaggia senza abbonamento – emerge dai conti fatti dalla società – e l’evasione pesa in maniera significativa sul bilancio Mom<WC>»<WC1>. Non è una questione di poco conto se si pensa che il 70% delle persone che salgono su bus e corriere è rappresentato da studenti. Il 17,2% prende i mezzi pubblici per andare a lavorare e il 10,8% per fare un giro nel tempo libero o andare a fare shopping. L’obiettivo finale è azzerare le multe: cioè fare in modo che nessuno salga senza aver pagato il biglietto o l’abbonamento. <WC>È<WC1> una delle svolte principali decise dopo l’ingresso del nuovo socio privato di Autoguidovie (che ha acquisito il 30% delle quote di Mom). Di contro, ci si impegna a offrire un servizio sempre migliore. <WC>


IL SONDAGGIO
<WC1>I risultati del sondaggio inserito nel bilancio di sostenibilità appena pubblicato, condotto tra 1.212 passeggeri, hanno evidenziato alcuni punti critici: in primis il livello di affollamento di bus e corriere, la puntualità delle corse, la pulizia dei mezzi e le coincidenze con altri servizi di trasporto. Mentre viene promossa la sicurezza, intesa sia come assenza di furti e borseggi che come ridotto numero di incidenti, che lo stile di guida degli autisti. A proposito di servizio, tra un paio di mesi Mom presenterà il progetto del nuovo servizio di autobus a chiamata a Treviso e Vittorio Veneto. <WC>


BUS A CHIAMATA
<WC1>Sarà un servizio su prenotazione. <WC>«<WC1>A gennaio sarà pronto il progetto – confermano – si lavora su due fronti: quello tecnico, per quanto riguarda la piattaforma digitale, e quello comunicativo, per arrivare al lancio coinvolgendo la popolazione<WC>»<WC1>. Gli autobus a chiamata non verranno inseriti negli orari di punta, ma nei cosiddetti periodi di “morbida”, cioè le parti della giornata, senza gli studenti, nelle quali i mezzi rischiano di girare con poche persone a bordo a addirittura vuoti. L’orizzonte è proprio questo: il servizio a chiamata di fatto consentirà di eliminare le corse che oggi girano senza passeggeri. Autoguidovie gestisce già alcuni servizi a chiamata a Crema e Pavia, in quest’ultimo caso anche di notte. Come funziona? Qui nel periodo scolastico ci sono delle fasce orarie, ad esempio dal lunedì al venerdì dalle 6.20 alle 7; dalle 9 alle 12; dalle 14 alle 20.30. In queste è possibile usare un’App per prenotare il viaggio che si intende fare, da fermata di partenza a fermata di arrivo, pagando il prezzo del normale biglietto. Dopodiché ci pensa il “cervellone” dell’azienda a incrociare i dati delle prenotazioni e a far partire gli autobus necessari.

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