Covid, il caso di Montebelluna: crescita vertiginosa dei contagi nel giro di pochi giorni

Venerdì 11 Dicembre 2020
Covid, il caso di Montebelluna: crescita vertiginosa dei contagi nel giro di pochi giorni
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MONTEBELLUNA Cento decessi al mese legati al coronavirus. È questa l'impressionante media registrata nel trevigiano nella seconda ondata, cioè dall'inizio di settembre ad oggi.

I numeri non rendono giustizia alle persone che soffrono e che hanno perso la vita. Ma indicano in modo netto ciò che sta accadendo. Nei primi sei mesi dell'epidemia, dalla fine di febbraio alla fine di agosto, si era arrivati a contare 333 decessi. E negli ultimi tre mesi e mezzo ce ne sono stati altri 344. Solo negli ultimi due giorni hanno perso la vita 22 persone. Dieci, tra i 60 e i 94 anni, erano ricoverate in ospedale. La scia di lutti legata al Covid ha così complessivamente toccato quota 677 dall'inizio dell'epidemia. E purtroppo si è ancora nella fase di picco. Ieri sono emersi 769 nuovi contagi. Sono esattamente 13.793 i trevigiani che stanno combattendo contro il coronavirus. Tra questi, 439 ricoverati in ospedale. Compresi 33 pazienti in Terapia intensiva. 


IL PROBLEMA

Tra le zone più colpite in assoluto c'è quella di Montebelluna. «Abbiamo avuto cento casi in più in un paio di giorni rivela il sindaco Elzo Severin da noi il Covid sta crescendo in modo vertiginoso. I dati stavano calando poi però basta un prefestivo o un festivo e schizzano. Cento contagi in più tra martedì e mercoledì non sono assolutamente accettabili. I ragazzi vanno al bar senza mascherina e non osservano il distanziamento. Poi sono i nonni a pagarne le conseguenze». Il primo cittadino non indica il numero complessivo delle persone contagiate. Ma ha deciso di non far passare sotto silenzio l'incremento degli ultimi giorni. Anche perché c'è proprio questo alla base dell'ordinanza che dall'altro ieri prescrive di tenere la mascherina nei locali sia quando si sta in piedi che seduti, anche durante la conversazione, salvo che nel tempo strettamente necessario per la consumazione. E anche il governatore Luca Zaia, proprio ieri, ha firmato un'ordinanza con cui rende obbligatorio, sempre, l'uso della mascherina nei locali in tutta la regione. Ma la situazione a Montebelluna è preoccupante. La conferma arriva anche dall'ospedale, dove sono ricoverati 109 pazienti Covid positivi, tra i quali cinque in Terapia intensiva. Il virus proveniente dall'esterno si è fatto largo anche tra il personale. Pure in questo caso i numeri sono chiari. L'Usl della Marca ad oggi conta 153 dipendenti in isolamento domiciliare, tra medici, infermieri e operatori, perché positivi o contatti di positivi. Oltre il 40%, esattamente 63 dipendenti, è in servizio proprio a Montebelluna. Nelle scorse settimane l'equipe del reparto di Ortopedia è stata praticamente dimezzata con il contagio di 6 medici su 14. Altre positività sono emerse in Medicina. 
NEL COMPRENSORIOAnche la casa di riposo Umberto I, sempre a Montebelluna, si sta misurando con un focolaio di coronavirus. Il report dell'azienda sanitaria evidenzia il contagio di 50 persone: 46 anziani e 4 operatori. L'Usl non ha mai nascosto che il distretto di Asolo, l'ex Usl 8, è quello più colpito dal Covid. Intanto Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl, ha scritto al sindaco di Montebelluna: «Mi ha scritto il direttore generale Benazzi congratulandosi per la scelta conferma il primo cittadino ho però ricevuto con piacere anche il messaggio del consigliere di minoranza Fernanda Favotto, che guarda caso è un medico. Mi auguro che anche altri primi cittadini seguano la mia ordinanza e ne predispongano una per i loro Comuni. Da parte nostra, effettueremo dei controlli serrati e scatteranno le multe per chi sgarra».
IL LUTTOÈ morto all'ospedale di Mirano Paolo Duso, 61enne veneziano di Borbiago titolare dello studio dentistico associato con sede in via Reginato a Treviso. Il medico, che lavorava tra la Marca e Mirano, era da poco stato trasferito dall'ospedale di Dolo, dove era stato ricoverato in terapia intensiva dopo essere risultato positivo al Covid 3 settimane fa. Sembrava si fosse ripreso ma successive complicazioni lo hanno stroncato. Lascia la moglie Annalisa e il figlio Giacomo. L'altro figlio Alberto era scomparso lo scorso anno per una malattia.


Mauro Favaro
Laura Bon

Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 15:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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