TREVISO - Prima la zona sud, poi il capoluogo e infine il coneglianese e l'opitergino.
LE CHIAMATE
Le prime uscite dei vigili del fuoco sono state effettuate a Preganziol e a Zero Branco. In entrambi i casi si trattava di scantinati finiti sott'acqua o da liberare da foglie e detriti portati dalle abbondanti piogge. La perturbazione si è poi spostata nel capoluogo, dove le forze dell'ordine assieme alla protezione civile sono dovute intervenire per chiudere al traffico il sottopasso della Chiesa Votiva e anche quello di via Zanella. Allagamenti si sono registrati anche in zona Gescal e in via Vittorio Veneto, lungo i Passeggi, entrambi i canali a lato strada hanno rischiato di invadere le piste ciclabili.
LE CHIUSURE
Se il sottopasso di via D'Annunzio a San Biagio di Callalta è stato transennato dalla protezione civile perché allagato e il semaforo che segnala l'emergenza non funzionava, a Casale sul Sile le forti piogge hanno causato un cedimento stradale in via Garibaldi, con il Comune che si è subito attivato per ripararlo. Sempre via Garibaldi, però a Oderzo, è finita sott'acqua, con tanto di commenti su Facebook che lamentavano come accada di continuo. A San Polo di Piave, dove la perturbazione si è spostata nella serata di ieri, il fiume Lia è parzialmente esondato invadendo un campo vicino. Chiuso un sottopasso anche a Santa Lucia di Piave, invaso da un paio di decine di centimetri d'acqua. E in serata scatta un nuovo allerta meteo in tutta la provincia.
G.Pav.