Luciano Benetton compie 80 anni
«La rivoluzione? Il maglione colorato»

Martedì 12 Maggio 2015 di Elena Filini
Luciano Benetton
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TREVISO - In fondo il basso profilo l'ha inventato lui. Nei toni di un'eleganza quasi noncurante, a distanza siderale dall'esibita ricchezza dei "parvenù" della terra. E per i suoi secondi quarant'anni il signor Luciano festeggia a modo suo: scegliendo, cioè, di non festeggiare. Non tanto perchè la celebrazione non sia nel suo stile. Ma perchè forse, l'anagrafe, per uno come lui, è poco più che un dettaglio.



L'intuizione di un maglione colorato. Perchè proprio la moda come campo d'azione?

«Perché si era capito che il settore avrebbe potuto funzionare. Dopo la guerra gli armadi della gente erano vuoti. E noi li abbiamo riempiti. Sostituendo al vestito il maglione e al non-colore il colore».



Il '68 di Luciano Benetton è stato in fondo uno schiaffo alla giacca borghese?

«Sì, il nostro pullover decretò una rivoluzione nel costume. E portò alla ribalta il mondo giovanile. Insieme però, come azienda, portammo una rivoluzione nel manifatturiero».



Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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