Arriva la Stella Rossa: blindata l'amichevole tra le squadre giovanili

Venerdì 24 Febbraio 2023 di Gianandrea Rorato
Il dispiegamento di forze allo stadio di Motta
MOTTA DI LIVENZA - Arriva la squadra giovanile della Stella Rossa di Belgrado, blindato lo stadio di Motta. Ieri pomeriggio la formazione U16 serba era in Italia per una serie di amichevoli. La Stella Rossa è una formazione notissima a livello internazionale. Fu la squadra capace di vincere l’allora Coppa dei Campioni del 1991 a Bari contro il Marsiglia: tra i biancorossi all’epoca militava Sinisa Mihajlovic, l’ex allenatore del Bologna recentemente scomparso: allora era un giovane che aveva appena conquistato il posto da titolare. Quest’anno la squadra, capolista a +11 nel massimo campionato nazionale, ha disputato i gironi di Europa League. E’ una polisportiva: la compagine di basket milita in Eurolega. Ieri dunque gli Under 16 hanno giocato contro i pari età della Liventina. E la cosa è saltata subito all’occhio in paese in quanto c’è stato un dispiegamento di forze dell’ordine che raramente si è visto da queste parti. Presenti Polizia, Carabinieri, Digos, Celere, Carabinieri della locale stazione e una pattuglia della Polizia locale. Il pullman ospite è giunto con la scorta. Ma perché questo dispiegamento di forze? Perché gli Ultras della prima squadra serba avevano bruciato uno striscione rubato a un gruppo di ultras della Roma dopo la partita avvenuta all’Olimpico tra Roma ed Empoli il 4 febbraio. Il drappo, esposto capovolto, è stato dato alle fiamme sabato scorso durante la partita di campionato con la Cukaricki. Uno storico gruppo di tifosi giallorossi si sarebbe gemellato con alcuni Ultras della Dinamo Zagabria, rivale della Stella Rossa. Per questo la squadra è "attenzionata", evidentemente anche a livello giovanile. A Motta tutto è filato liscio. Si è disputata l’amichevole nel campo principale, solitamente utilizzato dalla prima squadra che milita in Eccellenza. La gara si è conclusa 4-0 per i serbi. Allo stadio è stata una festa. Spiega un genitore di un calciatore in erba: «I ragazzi serbi hanno fraternizzato con i nostri piccoli calciatori. Alla fine abbiamo mangiato tutti insieme frittelle e crostoli. Poi gli avversari se ne sono andati poco prima delle 19». Il gruppo è ritornato in una vicina località litoranea dove sta soggiornando in hotel insieme ad altre squadre giovanili. Peraltro ieri la squadra U18 del club serbo ha disputato a Lignano un’amichevole contro la formazione U17 del Pordenone finita 2-1 per gli ospiti.
Ultimo aggiornamento: 07:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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