Libri troppo cari: i presidi costretti a tagliare il numero dei testi scolastici

Martedì 22 Agosto 2023 di Mauro Favaro
Il caro libri costringe i presidi a tagliare il numero dei testi scolastici

TREVISO - Gli aumenti colpiscono la scuola. Il prezzo dei libri è aumentato anche del 10%. E agli istituti della Marca non è rimasto che “tagliare” alcuni testi, limitandosi a consigliarli, tra italiano, latino, geografia, lingue straniere e informatica, per non allontanarsi troppo dai tetti di spesa definiti dal ministero: 294 euro per le prime medie, 117 per le seconde e 132 per le terze, per poi continuare con 320 euro per il primo anno dello scientifico, 304 per l’opzione scienze applica e via di seguito. «I tetti di spesa sono stati decisi 11 anni fa. E in questo lasso di tempo le case editrici hanno ritoccato i prezzi – sottolinea Mario Dalle Carbonare, preside del liceo scientifico Da Vinci di Treviso – il risultato è che oggi il quadro si fa sempre più complesso.

Ormai bisognerebbe rivedere i tetti in questione». Anche per una questione di coerenza. 


CACCIA ALL’USATO

Intanto si cercano soluzioni alternative, oltre ai bonus libri che vengono assegnati dal alcuni Comuni in base all’Isee. Innanzitutto sale l’acquisto di libri usati. I comitati genitori, come quelli del turistico Mazzotti e del Da Vinci, hanno messo in piedi veri e propri mercatini. Sta accadendo lo stesso nel quartiere San Giuseppe di Treviso attraverso la piattaforma online Naonik.it. Iniziative simili sono caldeggiate anche a Spresiano. E così via. L’altra possibilità è che siano gli insegnanti a fornire il materiale nel corso dell’anno. Mentre in alcuni casi le scuole hanno comperato dei libri con il fondo d’istituto per poi metterli a disposizione in modo condiviso. Gli esempi di testi consigliati non mancano. 


NON OBBLIGATORI

Nell’elenco per le nuove prime del liceo Da Vinci tocca alla grammatica latina. Al turistico Mazzotti si è andati in particolare sui libri degli esercizi per le lingue straniere. Alle medie Stefanini il libro di musica figura nell’elenco ma non è indicato né come da acquistare né come consigliato. Alle medie Martini tra i consigliati ci sono i libri di informatica, religione, il secondo volume di geografia e l’antologia. «Nell’elenco delle adozioni alcuni libri di testo compaiono con entrambe le diciture “Da non acquistare” e “Consigliato” – spiegano dalle Martini – si segnala che il loro acquisto non è obbligatorio ma è complementare all’attività didattica». Alle Felissent e alle Mantegna ci si limita a consigliare i libri di scienze motorie e religione. Il quadro è questo. «Purtroppo il problema dei tetti di spesa è noto», allargano le braccia i presidi degli istituti comprensivi trevigiani. 


MARGINE DI TOLLERANZA

Le medie Serena, invece, hanno scelto una strada diversa. La scuola ha tirato dritto, senza indicare testi consigliati, fino ad arrivare a una spesa media di 277,30 euro per alunno. Cioè 12,70 euro in più rispetto al tetto di spesa (in questo caso di 264,60 euro perché in modalità mista cartaceo digitale). Non solo: «Qualora venissero segnalate variazioni del prezzo (rispetto a quello indicato dalla scuola, ndr) l’adozione va revocata e i volumi, pertanto, non vanno acquistati». A chiudere, anche le medie Coletti hanno preferito evitare testi consigliati andando invece a sfruttare appieno la possibilità di superare il tetto di spesa per i libri entro il limite massimo del 10%. Così per le prime il costo complessivo tocca quota 320,20 euro. Giusto 3,20 euro in meno del totale “maggiorato”. L’itis Planck di Lancenigo ha fatto lo stesso. Ma in questo caso la spesa media per il primo anno è arrivata a 322,90 euro per studente. Vale a dire 34,90 euro in più del limite. Restando al Planck, per la prima liceo si tocca quota 329,70 euro. Cioè 56,10 euro oltre il limite. Per le prime del liceo artistico di Treviso, infine, il conto totale per la dotazione libraria, questa l’indicazione specifica, ammonta a 251,50 euro per studente: poco meno di 5 euro oltre il tetto massimo.

Ultimo aggiornamento: 12:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci