Manager, tra i top cento di Forbes Italia c'è anche Mauro Peruccon di Sernaglia

Giovedì 5 Gennaio 2023 di Matteo Negro
Mauro Peruccon tra i top cento di Forbes Italia

SERNAGLIA (TREVISO) - Un vecchio imprenditore milanese diceva di cercare i suoi collaboratori fra quelli che provenivano da fuori città, perché «i ragazzi che arrivano a Milano dalla provincia hanno senz'altro già dimostrato più grinta e coraggio di chi le possibilità le trova sotto casa». La prova che non si sbagliasse è nella storia di Mauro Peruccon, classe 1983, originario del piccolo paese di Fontigo, frazione di Sernaglia che conta poco più di seicento abitanti. Recentemente, il giovane trevigiano è stato inserito dalla prestigiosa rivista Forbes Italia fra i cento top-manager di successo nel settore del marketing e della comunicazione.
Un riconoscimento di tutto rispetto, che effetto fa?
«Quando l'ho saputo, ovviamente l'emozione è stata tanta. Leggere il mio nome in quell'elenco è stata davvero una grande gratificazione lavorativa e professionale».
Quale credi sia stato il risultato che ti ha fatto notare da Forbes?
«Probabilmente quanto realizzato con Neuberger Berman, società di investimento americana per cui lavoro. Abbiamo dato vita ad alcune operazioni di marketing innovative, che ci hanno permesso non solo di collaborare con realtà importanti di settori diversi dal nostro (organizzando grandi eventi), ma abbiamo sviluppato anche dei progetti (ad esempio, i podcast) che ci hanno permesso di allargare il campo d'azione, arrivando pure a un pubblico che prima non ci conosceva».
Tu, in realtà, non sei sempre stato un uomo di marketing
«Mi sono laureato in Economia e Finanza alla Ca' Foscari di Venezia, ma ho sempre coltivato una certa creatività (forse trasmessa da mia madre), anche al di fuori dell'ambito lavorativo. Avrei sempre voluto coniugare i due ambiti e alla fine l'occasione è arrivata. Dopo alcuni anni nel settore finanziario, che mi hanno fatto crescere molto, ho deciso di cogliere al volo un'opportunità che si era aperta in BNY Mellon Investment Management che cercava una figura come la mia su cui scommettere. Mi hanno scelto e, grazie ai miei due mentori, da lì è cominciata la mia avventura nel nuovo settore».
Una bella sfida, quali sono le tue armi vincenti?
«Credo che in generale servano due spinte: l'ambizione, certamente, ma anche tanta determinazione. Ho sempre cercato di raggiungere gli obiettivi, lavorando sodo, con impegno e serietà. Poi serve il coraggio di mettersi in gioco e aprirsi alle occasioni che vita ti offre, quando le cerchi».
Sei arrivato a Milano appena laureato, è stata dure inserirsi?
«Beh, se arrivi da Fontigo non è semplicissimo (sorride). La città è complessa, ma offre mille stimoli. Poi, è noto, tante cose le studi, ma altrettante le impari vivendo».
Pensi sia sempre necessaria un'esperienza nella grande città, in termini lavorativi?
«Se si vuole crescere in determinati ambiti, una dimensione maggiore è fondamentale. Non è necessario passare per Milano se ritieni che il tuo futuro non possa essere qui».
Com'è lavorare per un'azienda americana?
«C'è davvero molta meritocrazia, un elemento chiave del business d'Oltreoceano. Forse non sempre è possibile ritrovarlo in ambiti italiani, ma credo che le cose stiano migliorando anche qui».
  Cosa ti porti dietro del tuo passato nel Quartier del Piave?
«Tutto quello che mi hanno insegnato i miei genitori, spingendomi a scoprire subito il lavoro, già durante gli studi. E li ringrazio per questo. Ho lavorato nell'edilizia, ho fatto l'elettricista: ho imparato tanto, anche quelle nozioni pratiche che mi servono ancora oggi.
In tutto questo tuo lavorare, hai comunque trovato un'oasi dove rifugiarti
«Sì, vivo ad Arona sulle rive del lago Maggiore, insieme a Giulia. Da poco più di un anno e mezzo siamo diventati genitori di Beatrice. Questo è un luogo che ricorda molto il paese da dove vengo e dove ritrovo la giusta dimensione del vivere con la famiglia. Credo sia fondamentale trovare il giusto bilanciamento fra il lavoro e i nostro affetti».
 

Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 10:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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