Non si accorge delle auto in coda, Simone muore a 17 anni: «Ho sentito un botto tremendo e l'ho visto volare»

Mercoledì 21 Luglio 2021 di Gianandrea Rorato
Simone Perin morto a 17 anni
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ORMELLE - Non vede le auto ferme di fronte al semaforo rosso e si schianta contro una vettura: muore ad appena 17 anni. Tragedia ieri pomeriggio, martedì 20 luglio, a Ormelle. La vittima è Simone Perin, di Ponte di Piave: in sella a una moto di piccola cilindrata si è schiantato contro una Kia Sportage bianca con, alla guida, una donna residente poco lontano. L’incidente è avvenuto verso le 17 lungo il rettilineo tra Lutrano di Fontanelle e la frazione di Tempio di Ormelle, all’incrocio tra via Piave e via Santa Maria del Palù. In quest’area è attivo in questi giorni un semaforo temporaneo relativo ad un cantiere per la posa di cavi sotto il manto stradale.

La Kia era giunta da via Santa Maria del Palù e si era immessa lungo via Piave girando a sinistra, in direzione Tempio di Ormelle. Il semaforo in quel momento era rosso e c’erano già delle auto in coda. La conducente si è dunque accodata per attendere il verde. E ha dato un’occhiata allo specchietto retrovisore perché aveva sentito il rumore della moto. Non c’è stato nemmeno il tempo di realizzare quello che stava accadendo, quando lo scooter è finito addosso all’auto. Il ragazzino con tutta probabilità non si è accorto né del semaforo né evidentemente della coda. O comunque non è riuscito a frenare in tempo, cozzando in maniera violentissima contro il retro della Kia, tanto che all’interno dell’auto è scoppiato l’airbag.

IMPATTO VIOLENTISSIMO
Il giovanissimo a seguito dell’urto, è letteralmente volato, ricadendo pesantemente sull’asfalto. Senza più muoversi. Che fosse grave i presenti, usciti dalle auto, l’hanno capito subito e hanno allertato i soccorsi. Immediatamente sul posto è giunta l’ambulanza del Suem 118 proveniente dal vicino ospedale di Oderzo, insieme all’auto medica. Nonostante l’arrivo quasi immediato del personale sanitario, per Simone non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate. Sul posto anche una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Motta di Livenza e una pattuglia dei Carabinieri della caserma di Susegana. I militari dell’Arma hanno provveduto ai rilievi stradali per determinare la dinamica dell’incidente.

I TESTIMONI
«Ho sentito un botto tremendo e sono uscito da casa» ha detto un anziano residente proprio di fronte all’incrocio dello schianto. «Quando ho rivolto lo sguardo verso la strada mi si è gelato il sangue. Ho visto subito la macchina e il motorino gravemente danneggiati. Poi ho scorto il corpo a terra, immobile. E lì ho avuto paura. Ho pensato “questo è grave, non ce la fa”. Mai avrei creduto che si trattasse di un ragazzino nemmeno maggiorenne. È qualcosa di tremendo». Lui, come tutti i presenti, sono stati ascoltati dai carabinieri presenti. La conducente della Kia Sportage ha raccontato come, una volta uscita dall’incrocio, avesse svoltato a sinistra in direzione Tempio, accodandosi alle auto di fronte al semaforo rosso. È stata questione di un attimo e lo scooter ha sfondato il posteriore del mezzo.
Al termine dei rilievi dei militari, i Vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area, subito dopo il carro attrezzi ha portato via la moto e l’auto incidentata. 

IL DOLORE

La notizia è giunta in paese solo in serata e ha gettato nel dolore tutti coloro che conoscevano Simone e la sua famiglia. Perin abitava in via Salute a Ponte di Piave, nell’area nord del comune, tra il capoluogo e la frazione Negrisia, insieme al papà, di professione autista, la mamma infermiera a San Polo di Piave e la sorellina più piccola. Il ragazzo, 17enne, frequentava la scuola superiore Jacopo Sansovino a Oderzo dove aveva diversi amici e conoscenti: aveva concluso l’anno scolastico solamente lo scorso mese. Proprio gli amici lo ricordano come un ragazzo estroverso e simpatico. Nutriva tra l’altro una spiccata passione per le motociclette. Gli amici tutti lo piangono. «Era un bravo ragazzo, tranquillo, gli piacevano le moto. Mai avrei pensato che sarebbe morto per questa sua passione che, tra l’altro, condividiamo tutti noi amici. Sono sconvolto. Simone ci mancherai» ricorda un suo amico, residente in paese. La notizia ha colpito, come tutti, anche il sindaco di Ponte di Piave, Paola Roma. Non appena saputo della tragedia, ha detto: «La comunità pontepiavense è vicina alla famiglia di Simone. Voglio esprimere il cordoglio da parte mia e dell’amministrazione comunale ai genitori e a tutti i familiari di Simone che in questo momento stanno vivendo ore di estrema angoscia». La notizia è rimbalzata in un baleno via social: «Purtroppo l’ho visto a terra tornando dal lavoro, si è capito subito che non c’era nulla da fare» ha scritto un utente. Sempre via social tante le condoglianze rivolte ai familiari. Nelle prossime ore, non appena sarà chiarita nel dettaglio la dinamica del sinistro, arriverà il nullaosta del magistrato di turno per la celebrazione dell’ultimo saluto.

Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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