Furto in casa e morsi: due minorenni trevigiani nei guai

Giovedì 8 Aprile 2021 di Giuliano Pavan
Furto in casa e morsi: due minorenni trevigiani nei guai

TREVISO - Rubano all'alba in una casa di Sant'Angelo ma vengono beccati da una volante della questura. Si è conclusa con una denuncia a piede libero, indirizzata poi al tribunale dei minori di Venezia che ha aperto un fascicolo sul caso, la notte brava di due ragazzi trevigiani di 16 e 17 anni. Saranno infatti chiamati a rispondere dei reati di furto in abitazione e di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre a dover pagare una multa di 400 euro per la mancata osservanza delle disposizioni anti-Covid avendo violato il coprifuoco imposto dal governo per il contenimento del contagio. «Eravamo usciti per andare a prendere le sigarette» si erano giustificati i giovani al momento del controllo.

Ma gli agenti della polizia hanno subito scoperto che la loro presenza a Sant'Angelo era frutto di altro.


LA VICENDA

Gli agenti delle volanti della questura stavano effettuando un servizio di controllo per il rispetto delle norme antiCovid e contro i reati predatori quando, alle 5.30 del mattino dello scorso 3 aprile, hanno notaato all'interno del giardino di un'abitazione del quartiere Sant'Angelo un giovane vestito con una felpa nera, con il cappuccio in testa e con una mascherina che gli copriva parte del viso. Fermata la volante, i poliziotti hanno visto il ragazzo darsi alla fuga scavalcando la recinzione della casa e dirigendosi verso un vialetto che collega una serie di abitazioni. Immediato è scattato l'allarme e sul posto è giunta una seconda volante che, posizionandosi in un punto diverso dalla prima, ha visto quattro biciclette appoggiate sul muro di recinzione del vialetto dove la prima volante aveva visto fuggire il sospettato. Qualche secondo più tardi i poliziotti hanno incrociato il giovane vestito di nero assieme a un altro ragazzo: entrambi, alla vista della voltane, hanno cercato di dileguarsi tra i vialetti delle abitazioni per evitare il controllo. Ne è nato un breve inseguimento a piedi fino a quando, ormai braccati, i due giovani sono stati fermati dagli agenti.


LA SCOPERTA

Una volta fermati i due giovani si sono giustificati dicendo che erano usciti poco prima da casa per andare a comprare le sigarette. E indicando che si erano spostati in sella a due delle biciclette che erano state viste dai poliziotti appoggiate sul muro di recinzione di una delle case del quartiere Sant'Angelo. Ma quando le domande degli agenti si sono fatte più pressanti, uno dei due, sapendo che di lì a poco sarebbe stata scoperta la refurtiva, ha tentato di scappare (lasciando il complice in balia degli agenti, ndr) prendendo a calci un poliziotto e mordendolo al braccio. Tentativo fallito perché il minorenne è stato subito fermato dai suoi colleghi. Dai successivi accertamenti è emerso che i due ragazzi erano in possesso di due biciclette (una mountain bike e una elettrica del valore di svariate migliaia di euro, ndr) e di un borsone contenente un computer portatile e un portafogli, tutti oggetti rubati qualche minuto prima dal garage di un'abitazione: per i due minori è dunque scattata la denuncia.

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