Fulmine frantuma il rosone della chiesa e sfiora la suora in preghiera sull'altare

Venerdì 30 Luglio 2021
Suora in preghiera

TREVISO - Se avessero indugiato un attimo di più sull’altare, la pioggia di schegge di vetro, pietra e legno rovente li avrebbe investiti in pieno. Tragedia sfiorata nella chiesa di Santa Maria del Rovere dove sabato pomeriggio, durante il violento temporale, un fulmine ha colpito il rosone destro dell’abside, frantumandolo.

La pesante vetrata si è schiantata davanti all’altare, sfiorando suor Rosalba, 86 anni, e il giovane cappellano di origini indiane don Abramo. 

«UN BOATO FORTISSIMO»
Erano le 18.30 e tutto era già pronto per la messa feriale. I fedeli erano radunati nella cappella laterale insieme al parroco don Adelino Bortoluzzi. Mancavano solo il cappellano e suor Rosalba. «Siamo usciti insieme dalla sacrestia - racconta il giovane sacerdote - io ho fatto la genuflessione davanti all’altare, suor Rosalba ha chiuso la porta ed è venuta verso di me. Abbiamo visto cadere i primi vetri, che le sono arrivati sui piedi e sulla veste poi è crollata tutta la finestra». «C’è stato un boato fortissimo, sembrava una bomba» - aggiunge don Adelino. Nel frattempo i due religiosi si erano già messi in salvo: questione di attimi e di centimetri. «Un fulmine ha colpito il rosone e lo ha fatto crollare. Si sentiva anche un forte odore di bruciato» - racconta don Abramo. 
Oltre ai pericolosi detriti disseminati sul pavimento di marmo l’altra minaccia era la pioggia che entrava sferzante dal rosone “sdentato” sfruttando lo squarcio aperto dal fulmine. La suora, malgrado i suoi 86 anni e lo spavento vissuto pochi istanti prima, si è data da fare per asciugare l’acqua e insieme a lei alcuni fedeli hanno messo al riparo la tastiera dell’organo in modo tale da evitare ulteriori danni. 

DANNI INGENTI
La parrocchia non ha perso tempo: ieri mattina c’è stato il sopralluogo dei tecnici e dell’impresa edile che si occuperà della messa in sicurezza della chiesa e del ripristino della vetrata andata in frantumi. I costi saranno cospicui: le stime del danno oscillano tra i 40 e i 50mila euro, considerando gli oltre 15 metri di impalcature già installate per chiudere il rosone. Lo spiacevole inconveniente non ha tuttavia fermato le celebrazioni. Le messe feriali continuano e la parrocchia si sta già organizzando per celebrare anche quelle festive in tutta sicurezza. A partire dal matrimonio in programma domenica. Dispiace per il rosone, certo, ma tra i religiosi si respira anche un certo sollievo per una vicenda che avrebbe potuto avere un esito ben più tragico. «Ci siamo salvati» - conclude don Abramo, rivolgendo lo sguardo al cielo, quasi a voler ringraziare la mano che da lassù sembra aver provvidenzialmente ritardato la caduta del rosone.
 

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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