TREVISO - Se nel penale a complicare il lavoro dei magistrati sono i codici rossi, gli incidenti stradali, le guide in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e le truffe, in quello civile le cause più frequenti riguardano divorzi e separazioni, spesso non proprio così poco conflittuali. Se ne contano più di due al giorno: 740. Un dato che viene suffragato anche dall’analisi dell’Istat riguardo ai nuovi single, che definisce l’aumento delle coppie scoppiate in provincia. La maglia nera in fatto di divorzi ce l’ha proprio il comune capoluogo, per quanto riguarda le donne, e Monfumo, invece, per quanto riguarda gli uomini.
A Treviso, infatti, su 44.065 donne residenti le divorziate sono 2.489, pari cioè a 5,65% del totale.
Sul fronte dei maschi, a Monfumo i divorziati sono il 4,73% della popolazione (31 ex mariti su 656 residenti), con 296 celibi e 316 coniugati. Scenari che si ripetono quasi identici in quasi tutti i comuni della Marca. Se non è una tendenza poco ci manca. A differenza di quello che si può pensare, non sempre a un comune più popoloso corrisponde un maggior numero di divorzi. E nemmeno l’indice di ricchezza può essere considerato un fattore determinante. Le percentuali, infatti, sono simili anche nei centri più piccoli e in quelli più poveri.