Medici in fuga. Dimissioni in ospedale a Castelfranco Veneto, il direttore di radiologia Carlo Biasiutti lascia

Sabato 23 Settembre 2023 di Mauro Favaro
Medici in fuga. Dimissioni in ospedale a Castelfranco Veneto, il direttore di radiologia Carlo Biasiutti lascia (foto Pexels)

TREVISO - Un altro primario saluta l’Usl della Marca. Carlo Biasiutti, 61 anni, direttore dell’unità di radiologia dell’ospedale di Castelfranco, ha presentato le proprie dimissioni. Originario di Oderzo, nel 2010 ha assunto l’incarico di primario del reparto del San Giacomo, dopo l’attività portata avanti nell’azienda ospedaliera di Verona. Ora non manca che la notifica formale ai vertici dell’Usl. Oltre a lui, ha rassegnato le proprie dimissioni anche Alessandro Pedrazzoli, 54 anni, medico dell’equipe della stessa radiologia castellana. Continuerà a lavorare per l’Usl fino alla fine dell’anno. Di seguito bisognerà trovare una soluzione per coprire i buchi. A conti fatti, nel giro di poche settimane l’azienda sanitaria perde 5 primari, tra tre licenziamenti volontari e due pensionamenti, fermo restando che uno di questi ultimi è ancora in via di definizione. I tre licenziamenti riguardano gli attuali direttori della radiologia di Castelfranco, della radiologia di Conegliano e della ginecologia e ostetricia di Oderzo. I due pensionamenti, invece, coinvolgono il direttore della Breast Unit, centro di chirurgia senologica di Treviso, e il direttore del Serd, dipartimento per le dipendenze. L’addio di Biasiutti si aggiunge a quello di Gianluca Piccoli, direttore dell’unità di radiologia dell’ospedale di Conegliano. Il primario, 49 anni, originario di La Spezia, guida il reparto dal 2015. Il termine dell’attività verrà concordato con l’azienda sanitaria. Ma ormai il quadro è sostanzialmente definito. Qui già si sa che le redini della radiologia nell’immediato passeranno all’attuale aiuto, Maria Alessandra Attanasio, 59 anni, che ha alle spalle un’importante esperienza, in particolare per quanto riguarda le grandi macchine, come Tac e risonanza.


I RINFORZI
L’Usl, comunque, ha già annunciato che tra il 13 novembre e il primo dicembre l’unità di Conegliano verrà rinforzata con l’inserimento di 4 nuovi radiologi: due arriveranno dal concorso e altri due attraverso la mobilità da altre Usl. Sempre a Conegliano, parallelamente, verrà installata una nuova Tac a 128 strati. Di seguito, sono ormai state archiviate le dimissioni presentate da Roberto Baccichet, 61 anni, originario di Vittorio Veneto, primario dell’unità di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Oderzo. Dopo otto anni, alla fine di novembre lascerà l’incarico di direttore del reparto. Per lui all’orizzonte c’è un nuovo progetto: l’avvio di un nuovo reparto nell’ambito della ginecologia nell’area della sanità convenzionata. Come già confermato, sarà chiamato ad avviare un nuovo settore della casa di cura privata convenzionata Giovanni XXIII di Monastier. Non è finita.


IN PENSIONE
Aprendo il capitolo dei pensionamenti, Paolo Burelli, 66 anni, originario di Silea, il 30 settembre lascerà la direzione della Breast Unit, il centro di chirurgia senologica del Ca’ Foncello. Un anno e mezzo fa aveva chiesto e ottenuto di restare in servizio oltre i 65 anni. Sulla carta potrebbe continuare fino al 2027. Ma le cose evidentemente sono cambiate. La decisione in realtà non è così semplice: non a caso il chirurgo si è riservato la possibilità di tornare sui propri passi entro la fine della settimana prossima, termine formale previsto per eventuali ripensamenti. In ogni caso per la guida della Breast Unit è pronto l’attuale aiuto, dottor Christian Rizzetto, 48 anni. Solo tre mesi fa il centro di chirurgia senologica del Ca’ Foncello è stato inserito nella top15 italiana nell’ambito del programma nazionale esiti (Pne) di Agenas, l’agenzia per i servizi sanitari regionali. Nello stesso periodo è stato dato il via libera all’accorpamento nel polo del Ca’ Foncello anche della senologia dell’ospedale privato convenzionato San Camillo. Una mossa che ha portato, non senza qualche polemica, a ridistribuire parte dei controlli in follow-up su tutto il territorio provinciale. Il nuovo assetto è destinato a far salire il centro senologico trevigiano oltre quota 1.000 interventi all’anno, compresi compresi 600 per tumore al seno. Numeri elevatissimi, già oggi secondi solo a quelli dell’Istituto oncologico veneto. Infine anche per il Serd, dipartimento per le dipendenze, bisognerà trovare un nuovo direttore. Roberto Manera, 64 anni, originario di Castelfranco, dal 9 ottobre sarà in pensione. «Ha richiesto il trattamento di quiescenza avendo maturato i requisiti previsti dalla legge per la pensione anticipata».

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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