Risale la curva dei contagi, 53 ricoveri in più in due settimane: 258 camici bianchi costretti a casa per Covid

Mercoledì 6 Aprile 2022 di Mauro Favaro
Il direttore generale dell'Usl 2 della Marca, Francesco Benazzi
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TREVISO - Oltre 50 ricoverati in più nel giro di due settimane. L’aumento degli ingressi negli ospedali a causa del Covid non si ferma, ma il virus si fa strada anche tra i dipendenti Usl: oggi a casa sono dovuti rimanere in 258.

Il 20 marzo era stata toccata la quota minima: 96 ricoverati. Poi è iniziata la risalita. E oggi gli ospedali trevigiani sono tornati a contare 149 pazienti positivi.

Compresi due in Terapia intensiva: uno a Treviso e uno a Montebelluna. L’aumento più impetuoso è stato registrato proprio nell’ospedale di Montebelluna. Il settore Covid appena riaperto è già al tutto esaurito.

«Pochi giorni fa qui eravamo quasi a zero ricoverati positivi al coronavirus. Adesso siamo a 32 – spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl – questo perché sono sempre di più le persone colpite dal virus senza saperlo. A Montebelluna c’è stata un’importante ripresa degli interventi chirurgici. E purtroppo non è raro che chi entra in ospedale per altri motivi poi risulti positivo». Il tampone all’ingresso non è una garanzia totale: chi sta incubando il virus può avere il primo esito negativo, ma poi si positivizza. «Il 30% delle persone attualmente positive è stato intercettato per caso, nel senso che sono state sottoposte al tampone per l’ingresso in ospedale per motivi diversi dal Covid – sottolinea il direttore generale – dobbiamo convivere con questa situazione. Senza fermare le attività, ma prevedendo i necessari isolamenti nei reparti». Con tutte le difficoltà organizzative collegate. 


I NUMERI

Anche ieri nella Marca sono stati confermati 1.380 nuovi contagi da Covid. Ad oggi sono quasi 12mila i trevigiani positivi in isolamento. È l’effetto della diffusione della variante Omicron 2, che ormai rappresenta il 74% dei casi, come confermato dagli ultimi sequenziamenti. L’incidenza media provinciale è tornata a quota 818 contagi su 100mila abitanti. Il picco è sempre tra i bambini con meno di 11 anni (1.149 su 100mila). La nuova ondata si sta facendo largo in particolare attorno a Treviso. Mentre nelle case di riposo ci sono 268 anziani positivi su 5.618. Dopo la conclusione formale dell’emergenza Covid, dall’inizio di aprile i tamponi nelle farmacie sono tornati a pagamento. Costano 15 euro l’uno. Anche quelli per la chiusura della quarantena. Il risultato è che i cittadini hanno ripreso ad affollare i Covid Point dell’Usl, dove i test rimangono gratuiti. «Siamo passati da 1.200 a 3.340 tamponi al giorno», è il confronto fatto da Benazzi. Il numero è quasi triplicato. 


ASSUNZIONI IN VISTA

L’aumento dei contagi si fa sentire pure tra il personale degli ospedali. Fino alla settimana scorsa erano 180 i dipendenti dell’Usl a casa perché positivi. Oggi si è saliti a 258. «Ma non prevediamo una riorganizzazione dei servizi – dice Benazzi – e a partire dal 20 aprile scatteranno le nuove assunzioni: sono 260 gli infermieri risultati idonei dopo l’ultimo concorso». A breve andranno progressivamente a rafforzare le varie unità dell’azienda sanitaria. Si guarda avanti. Dal 2 maggio le porte degli ospedali torneranno ad aprirsi anche per le associazioni di volontariato. Mentre venerdì partirà il trasferimento del Covid Hotel dall’ex Guicciardini di Valdobbiadene all’albergo Marco Polo di Vittorio Veneto. Da questo fine settimana, intanto, l’ex Guicciardini conterà 140 posti tutti dedicati alla prima accoglienza dei profughi fuggiti dalla guerra in Ucraina. Ad oggi ne sono arrivati 3.122 nella Marca. E solo 32 sono risultati positivi al Covid. Altri due, invece, sono ricoverati in ospedale per altri problemi di salute. 

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 18:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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