Multa alla mamma senza mascherina. ​​«Manca il buon senso e non me la metto via»

Domenica 10 Maggio 2020
Multa alla mamma senza mascherina. «Manca il buon senso e non me la metto via»

POVEGLIANO - «Uscire di casa con il mio bimbo di sei mesi è l'unica attività motoria che posso fare: sono a casa in isolamento da mesi ben prima del covid e ho interpretato così la legge». Si giustifica in questo modo la mamma 32enne che giovedì pomeriggio è stata multata dalla polizia locale di Ponzano Veneto con un verbale di ben 400 euro (riducibile a 280 euro nel caso si paghi il dovuto nell'arco di un mese) perchè non indossava la mascherina protettiva mentre, in sella alla sua bici, stava raggiungendo i genitori in compagnia del figlioletto. 

Dimentica la mascherina ma torna a prenderla: mamma in bici con bebè, multa da 400 euro

LA SANZIONE
La donna, dopo essere stata ammonita una prima volta, è tornata a casa reindossando la protezione e durante lo stesso tragitto ha avuto un secondo alt dalla pattuglia di vigili con conseguente richiesta di documenti e multa per le ben note normative riguardanti la pandemia del Covid-19. La 32enne è ben consapevole della situazione e delle gravi conseguenze causate dal Coronavirus: lavora come fisioterapista presso l'ospedale Ca' Foncello. «Conosco benissimo la situazione della rianimazione»: sottolinea. La sua interpretazione della normativa è entrata nettamente in conflitto con quella della polizia locale. Venerdì, dopo aver ricevuto a domicilio il verbale della multa, la 32enne ha subito deciso che presenterà ricorso alla Prefettura di Treviso, contro una multa ritenuta ingiusta. «Richiamata appena fuori casa -racconta ancora la donna- sono corsa a mettere la mascherina, anche se sono convinta di essere in ragione. In ogni caso non mi fermo con nessuno, con un neonato con me, che non indossa protezioni».

IL FATTO
Il fattaccio è avvenuto poco dopo le 16 di giovedì quando la 32enne, percorrendo via Molinella, la strada che collega Povegliano a Visnadello, è incappata in una pattuglia della polizia locale: uno degli agenti, vedendo la ciclista viaggiare senza la mascherina, l'ha ammonita, invitandola a mettersi in regola.

La donna, per evitare guai ha deciso di fare dietrofront ed è tornata a casa per recuperare la mascherina e rimettersi in viaggio verso l'abitazione dei genitori. Dieci minuti dopo ancora un alt della stessa pattuglia dei vigili e la richiesta dei documenti per l'identificazione e la conseguente multa. «Hanno avuto davvero zero buon senso -spiega il compagno della 32enne- l'ammonimento era senz'altro giusto, la multa no, dal momento che avrebbe potuto non passare di li in occasione del secondo controllo. Anche lo stesso governatore Zaia ha invocato l'utilizzo del buon senso da parte delle forze dell'ordine, spiace anche che le nostre richieste di chiarimenti alla polizia locale si siano conclusi con un invito da parte loro a fare ricorso contro la multa, senza dare spiegazioni».

Ultimo aggiornamento: 11:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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