Coronavirus Treviso. Festa privata di sera sul terrazzo del condominio: interviene la polizia locale. Partecipanti denunciati per violazione del Decreto che vieta gli assembramenti. A rendere noto il fatto un infuriato sindaco, Mario Conte, che con un post Facebook ha espresso tutto il proprio disappunto: «Ditemi, parlo per niente? Sto lanciando appelli per il muro o per me stesso?», ha scritto Conte, proseguendo: «Ecco cos’è successo ieri sera a Treviso: la Polizia Locale ha scoperto un FESTINO PRIVATO con tanto di musica a palla. I partecipanti sono stati identificati e poi DENUNCIATI per violazione del Decreto che vieta gli assembramenti. La scusa? Un flashmob! Ma ci prendiamo in giro?».
Giocavano a carte al bar: positivi in 14. Nel vittoriese linea dura dei sindaci
«Lo abbiamo detto in tutte le lingue: bisogna STARE A CASA, STARE A CASA, STARE A CASA!!! Ma con il proprio nucleo familiare, non in 15/20!
E lo dico anche per tutti quelli che in questi giorni stanno andando dal macellaio a prendere chili e chili di carne per grigliate e scampagnate.
Chissà cosa ne pensano i medici che si stanno dannando l’anima per curare i pazienti in terapia intensiva o a Malattie Infettive. Chissà cosa ne pensano i familiari di chi, purtroppo, ha perso la vita. Chissà cosa ne pensano tutti coloro che devono sacrificare la propria attività.
No, signori, così non si fa. Queste sono le cose che mi fanno - perdonatemi il termine - incazzare.
I controlli procederanno A TAPPETO, su tutto il territorio comunale, sia con posti di blocco sia con operatori in borghese.
La battaglia è dura, serve aiuto, ma qualcuno sembra non averlo ancora capito!!!»
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