Di giorno cuce le mascherine, di notte le imbuca nelle cassette dei compaesani

Giovedì 23 Aprile 2020 di Pio Dal Cin
Mirka Biz e le sue mascherine
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CISON DI VALMARINO - Di giorno fabbrica mascherine di cotone e di notte le porta di persona nelle cassette della posta dei suoi paesani, che ringraziano commossi. Mirka Biz abita a Mura, frazione di Cison famosa per i suoi presepi che ogni anno vengono allestiti per le vie del centro. Nelle ultime settimane i paesani di Mirka si sono trovati nella loro cassette delle lettere delle mascherine in cotone fatte a regola d'arte. Un dono di Mirka.
L'IDEA
«Da quando è iniziato il lockdown sono a casa dal lavoro - spiega  Mirka - Era il primo marzo e le mascherine non si trovavano. Ho pensato di farne alcune per i miei parenti e poi non mi sono più fermata. Le ho fatte per tutti gli abitanti di Mura, che sono 250. Le faccio al mattino e le distribuisco alla sera, noi speleologi ci muoviamo di notte- Sorride Mirka che fa parte da 25 anni di ben due gruppi speleologici della Sinistra Piave: Speleoteam di Conegliano e Gsdv Vittorio Veneto. «Ad oggi ne ho fatte quasi 700 perchè si è sparsa la voce e me le chiedono tutti. Molti mi hanno ringraziato e mi hanno portato il materiale per produrle, ma se ci fosse qualcuno che volesse darmi una mano con elastici e stoffa sono i benvenuti. Io non mi fermo». Le mascherine hanno una peculiarità molto "locale" portano inciso il simbolo della frazione di Mura: il "Gardus". «E' quella specie di coleottero volante che arriva di solito in coincidenza con la festa di San Gottardo, il Patrono di Mura, il 5 maggio. Adesso se ne vedono meno ma in passato ai ragazzi veniva chiesto di andare nei vigneti per toglierli dalle piante».  
I RINGRAZIAMENTI
Ieri, durante la conferenza stampa, il governatore del Veneto Luca Zaia ha indossato la mascherina che gli è stata recapitata da uno dei paesani di Mura e ha ringraziato la signora, che lavora con i disabili nella sua comunità, per il suo impegno e la dedizione che l'hanno impegnata in questa opera tanto silenziosa quanto encomiabile per sopperire alla mancanza di mascherine specialmente nel primo periodo dell'emergenza legata al Coronavirus. Mirka abita con i genitori in via Volpera a Mura e la sua natura umile e schiva l'ha tenuta lontana dalle cronache fino a quando ieri la sua mascherina è stata indossata dal governatore. «Non ho fatto niente di speciale - afferma serena Mirka -  ho iniziato così, quasi per scherzo, facendo qualcosa di utile per passare le giornate. Per me è stata una grande soddisfazione ricevere i ringraziamenti dei miei paesani che mi hanno telefonato e scritto per dimostrarmi la loro riconoscenza». Mirka continuerà a sfornare mascherine fino all'esaurimento delle scorte di stoffa ed elastici, a meno che qualcuno non si senta di aiutarla nel rifornirla della materia prima, che dopo 700 mascherine con il marchio del "Gardus" comincia a scarseggiare.Un bell'esempio della solidarietà che si rivela sempre nei momenti più difficili e fa parte da sempre della natura generosadei Veneti.
Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 15:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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