Schianto mortale, il dolore della mamma di Efrem: «Con lui ho perso tutto». Da poco deceduto anche il marito

Domenica 12 Dicembre 2021 di Alberto Comisso
Efrem Natali
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CORDIGNANO - Una famiglia distrutta. In un anno mamma Marina ha visto prima morire il marito, poi il figlio. L’unico. In via Lenisa, nella frazione di Fratta, ieri mattina si sono dati appuntamento gli amici più stretti di Efrem Natali, il 27enne che all’alba dell’8 dicembre si era schiantato con la sua auto contro una spalletta di cemento a Cordignano, mentre tornava a casa. Il giovane è morto venerdì dopo tre giorni di agonia all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove era stato ricoverato in condizioni disperate. La madre ha consentito all’espianto degli organi, che ora potranno dare una speranza di vita ad altre persone. «L’ho visto partire e non l’ho più visto tornare», non si dà pace Marina. Una donna che, nonostante il grande dolore, cerca di darsi forza e coraggio. E che, soprattutto, non vuole lasciare Caneva dove, a Fratta, si è trasferita otto anni fa da Ponte della Muda. A portarle conforto, ieri mattina, anche il sindaco Dino Salatin che, a nome dell’intera amministrazione, ha offerto la massima disponibilità ad aiutarla. 
 

IL RICORDO DEGLI AMICI
Così hanno fatto gli amici più stretti di Efrem. Difficile, per loro, trovare le parole in un momento così triste e buio. «L’onestà era il suo forte. Ha dedicato la vita alla famiglia, sacrificandosi e facendosi valere nel suo lavoro (era cartongessista per conto della Rdm di Cordignano, ndr). Una fine ingiusta – sentenziano gli amici del bar Meskio, luogo di ritrovo della compagnia – , non si può morire a 27 anni. Efrem era una persona d’oro, che mancherà un sacco. Sarà dura sopportare la sua assenza, soprattutto se ogni cosa ricorderà lui». Tanti i messaggi pubblicati sul profilo Facebook di Natali. Un giovane dal cuore d’oro, come lo descrive chi l’ha conosciuto, attaccato al suo lavoro e alla mamma. 
 

L’INCIDENTE
Una tragedia per la quale nessuno riesce a trovare una spiegazione. L’incidente nel quale ha perso la vita Efrem era avvenuto alle 5.35 del giorno dell’Immacolata, a Cordignano, in via Redipuglia. Il 27enne era al volante della sua Bmw coupé nera e stava viaggiando da Cordignano verso la frazione di Ponte della Muda. All’improvviso e per cause ancora da accertare, aveva perso il controllo della vettura. L’auto aveva sbandato verso sinistra e si era infilata nel fosso a bordo strada, andando a sbattere contro il ponticello di cemento di accesso a un’abitazione. Il 27enne era rimasto incastrato tra le lamiere, all’arrivo della squadra dei vigili del fuoco di Vittorio Veneto era stato estratto e consegnato alle cure del Suem. Elitrasportato a Treviso, la sua vita è rimasta appesa a un filo per tre giorni. Sino al decesso di venerdì. 
 

Ultimo aggiornamento: 18:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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