TREVISO - Le polemiche non si arrestano anche perché i disservizi continuano. In città, e in molti punti della Marca, la ricezione dei canali Rai sta diventando sempre più difficoltosa. Anche il procuratore Marco Martani, con la consueta pacatezza, si lamenta: «A casa mia - ammetta - non riesco più a vedere nessun canale Rai». E come lui tanti altri trevigiani. In città le lamentele arrivano da un po’ tutti i quartieri. Stefano Sion, residente in viale Monfenera, ci scrive: «Anche ieri sera, come ormai tutte le sere da mesi a questa parte, la ricezione dei canali Rai è risultata impossibile, impedendo agli utenti la visione, tra l’altro, della partita Italia-Ucraina trasmessa da Rai Uno.
L’INTERVENTO
Del caso si sta interessando anche il deputato della Lega, e sindaco di Tarzo, Gianangelo Bof: «Assieme a tutti i componenti della commissione di vigilanza della Rai - spiega Bof - abbiamo fatto presente il problema ai vertici dell’emittente di stato e attendiamo, a breve, una risposta. Un’idea però ce la siamo fatta. Molto probabilmente tutto dipende dal cambio di tecnologia che c’è stato di recente col passaggio al digitale. Per legge, nei giorni del passaggio, il segnale viene emesso alla massima potenza possibile. Ma questo può durare solo un paio di settimane. Poi la potenza viene di molto attenuata. In questa fase possono esserci dei problemi e l’azienda fa un monitoraggio capillare del territorio per individuare le zone d’ombra e predisporre così il potenziamento delle strutture». E poi c’è anche il fattore climatico: «La forte umidità delle nostre pianure, favorita della alte temperatura, molto spesso crea una sorta di barriera che impedisce al segnale di passare provocando questi inconvenienti. Questo aspetto dovrebbe migliorare con la diminuzione della temperature. Intanto attendiamo dai vertici Rai una risposta in merito alle contromisure che hanno intenzione di mettere in atto».
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