Parla Nikola, il portiere pestato:
«Minacciato già durante la partita»

Lunedì 16 Marzo 2015 di Damiano Tormen
Nikola Dragik: pausa forzata e si valuta una denuncia contro gli aggressori

BELLUNO - Ieri avrebbe dovuto accompagnare il Castion prima squadra, come portiere di riserva. Invece, per Nikola Dragic, la domenica è stata di riposo assoluto. A letto. La spalla sinistra immobilizzata in una fasciatura rigida. La sofferenza di una clavicola spezzata. E ancora un po’ di paura. Inevitabile e normale. Perché l'episodio che lo ha visto aggredito su un campo di calcio poteva finire molto peggio.

Poteva avere conseguenze ben più gravi (e irreversibili) di una clavicola rotta.

Diciotto anni, un futuro da cuoco (Dragic studia all'alberghiero di Longarone), e una passione (condita da un pizzico di talento) per il calcio. Nikola Dragic è il portierone del Castion Juniores, squadra che da quest'anno gioca sul palcoscenico regionale. E ogni tanto va in panchina con la prima squadra, in Seconda Categoria. Sabato, al termine della partita giocata dal Castion, in casa, contro l'Istrana, Dragic è stato vittima di un'aggressione. E ha riportato la peggio. Proprio mentre le squadre stavano rientrando negli spogliatoi, sarebbe stato colpito da un pugno allo stomaco. Una volta caduto a terra, un potente calcio l'avrebbe raggiunto al torace.

Attimi di paura, poi il viaggio in ambulanza, le analisi e la clavicola sinistra fratturata. Il giorno dopo il fattaccio, Dragic è ancora scosso per quanto successo. E ha ancora sul volto la sofferenza per l'osso rotto.

Nikola, cos'è successo?

«Due giocatori dell'Istrana mi hanno avvicinato a fine partita, mentre stavamo rientrando negli spogliatoi. Uno di loro mi ha tirato un pugno nello stomaco. Io sono caduto a terra. E ricordo solo di aver ricevuto un calcio fortissimo alla spalla».

Come ti spieghi quest'aggressione? Vi eravate detti qualcosa durante la partita? C'erano stati degli episodi particolari?

«Diciamo che il numero 9 della squadra avversaria me l'aveva promessa. Mi aveva detto: “Ti aspetto dopo la partita”. Ma mai e poi mai avrei pensato ad una cosa simile».

Dragic mostra un rapido scambio di sms tra i suoi compagni di squadra e i due giocatori dell'Istrana che avrebbero aggredito il portiere del Castion. Negli sms, zeppi di insulti ai danni dei calciatori del Castion, i giocatori trevigiani non sembrano rendersi conto di quanto successo. I genitori di Dragic, assieme ai dirigenti della squadra, decideranno nei prossimi giorni il da farsi: una denuncia per lesioni sembra il minimo.

Ultimo aggiornamento: 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci