Rissa a fine partita: portiere pestato
a calci e pugni, spalla fratturata

Domenica 15 Marzo 2015
Il portiere Nikola, con 4 suoi compagni
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BELLUNO/TREVISO - Partita molto nervosa quella di ieri fra Castion e Istrana nel girone F del campionato regionale juniores. Dopo il fischio finale dell’arbitro, sull'1-1, è scoppiata una rissa e a rimetterci è stato il portiere di casa, Nikola Dragic, finito in ospedale con la clavicola spezzata.



Tutto sarebbe nato da un diverbio con due giocatori ospiti, giovani trevigiani. Dragic avrebbe allontanato i due, entrambi extracomunitari con una spintarella. Ma subito è scoppiato il finimondo. Uno dei giocatori dell’Istrana, pare il numero 9, avrebbe colpito Dragic con un pugno potentissimo allo stomaco, facendolo cadere a terra. Il numero 10, con una rincorsa di 5 metri, gli avrebbe sferrato un calcio sulla spalla, fratturandogli la clavicola. L’arbitro ha identificato i coinvolti e stilerà il referto.



Le due società ora sono in attesa delle decisioni del giudice sportivo. «Mai vista una cosa del genere», ha commentato Flavio Battiston, bellunese presidente del Castion rimasto vicino al suo giocatore anche in ospedale. Il capitano della squadra, Filippo Azzalini, non appena è scoppiato il putiferio ha raccolto i compagni di squadra e li ha portati negli spogliatoi.



«Ci siamo chiusi dentro cercando di mantenere la calma nell’attesa dell’ambulanza per Nicola», racconta. Intanto uno dei dirigenti, Gianpaolo Bortot, chiamava i carabinieri che sono arrivati sul campo del Castion per mantenere calmi gli animi e ricostruire quanto accaduto.



Chi invece cerca di passare oltre e di sminuire quanto accaduto è il mister del Castion, Luca De Bona. «È stato un episodio fortuito - dice, chiedendo di smorzare i toni - durante la partita c’è stata la solita animosità che purtroppo è proseguita anche dopo. È stato un episodio che non doveva succedere ma non vale la pena esagerare».



Se in casa della bellunese Castion si parla di aggressione, l’Istrana conferma che a fine partita, si è creata una mischia, c'è stato un diverbio. Arbitro era il bellunese Vettori, intimorito: ci sarebbe poi qualche insulto rivolto ai due giocatori di colore dell'Istrana, sia da fuori che dentro il campo. L’allenatore trevigiano Paolo Ardenghi, ricostruisce quegli ultimi minuti: «A fine partita c'è stato un battibecco fra giocatori, capire cosa sia accaduto con precisione è difficile. C'era animazione, l'arbitro sembrava intimorito, ho visto due miei giocatori che si tenevamo le mani allo stomaco, perchè, affermano, sono stati colpiti».



Ultimo aggiornamento: 10:01