Senza impiego e abitano in sette
in una casa di fortuna: «Aiutateci»

Sabato 17 Ottobre 2015
Senza impiego e abitano in sette in una casa di fortuna: «Aiutateci»
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ARCADE - Vivere in sette con la misera somma di 500 euro non è facile. Visti anche i tempi. Dalila Giampietri ha 23 anni e tre figli: Mattias di sei, Tommaso di cinque e Patrick di tre. È separata e vive con il suo compagno Roberto Rigano, che svolge lavori precari, con la mamma e la nonna unica ad avere un entrata grazie alla pensione. Fino ad aprile viveva ad Arcade ma poi con lo sfratto ha dovuto fare le valigie e ha trovato ospitalità dalla nonna a Santa Lucia di Piave. La sua è una battaglia prima di tutto a difesa dei figli che come dice «sono tutta la mia vita». Dalila ha chiesto un alloggio popolare ad Arcade o in un comune limitrofo e per questo ha fissato un appuntamento con il sindaco Nico Presti martedì prossimo. Nel frattempo ha già incontrato le assistenti sociali. «Non ho mai chiesto tanto dalla vita. Mi serve un tetto ed essere autonoma da mia nonna e mia madre -spiega-. Io chiedo un alloggio popolare al sindaco dato che sono 31. in lista di attesa. Non posso chiedere la residenza a Santa Lucia perché la casa in cui attualmente viviamo non è adatta ad ospitare sette persone». I figli più piccoli Tommaso e Patrick non frequentano la scuola materna perché il budget mensile non lo permette. E Dalila sta da tempo cercando un lavoro seppur tra mille ostacoli. «Ho solo la terza media ed oggi è difficile trovare un lavoro. È già dura per chi ha un diploma, figuriamoci per me. Ma non voglio mollare»...







Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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