Apre la porta di casa dell'ex con un cric, arrestato un 46enne di Trevignano

Giovedì 25 Agosto 2022 di Valeria Lipparini
Apre la porta di casa dell'ex con un cric, arrestato

TREVIGNANO - Una notte che dire movimentata è dire poco. Con un intero condominio tenuto sveglio dalle urla e dalle intemperanze di un 46enne. Notte che si è con conclusa con l'arresto dell'uomo, accusato di resistenza a pubblico ufficiale, minacce aggravate e danneggiamenti. Il 46enne, difeso dall'avvocato Stefano Morbioli, è comparso ieri mattina davanti al giudice per la convalida.

L'avvocato ha chiesto termini a difesa e il processo è stato aggiornato.


I FATTI
Tutto inizia nella tarda serata di martedì quando il trevigiano, molto probabilmente sotto l'effetto dell'alcol, decide di incontrare la ex. Senza preavviso e senza averle detto nulla sulle sue intenzioni, si presenta a casa di lei, un piccolo condominio a Trevignano. Suona ripetutamente al portone di casa, senza ricevere risposta. Nessuno risponde al citofono e il portone rimane chiuso. L'uomo si indispettisce, ma è deciso ad entrare in ogni modo. Non tornerà indietro senza prima aver parlato con la ex. Così, piccolo Rambo improvvisato, si accanisce contro il portone in vetro del complesso condominiale. Usa un cric e riesce a mandare in frantumi il vetro. Quel tanto che basta per aprire il portone e salire le scale. Tenta di dirigersi verso l'appartamento della ex e, intanto, urla e sbraita. Tanto che alcuni condomini escono e cercano di calmarlo. Inutilmente. Impauriti dallo stato di alterazione psicofisica in cui versa l'uomo, chiamano i carabinieri della compagnia di Montebelluna, che intervengono immediatamente.
Il 46enne, però, non demorde e prende a picchiare con il cric contro il portone dell'appartamento della donna, nel tentativo di sfondare anche quell'ultima barriera che lo separa dal raggiungimento del suo obiettivo: un faccia a faccia con quella donna che l'ha lasciato. Sicuro che la ex compagna si sia barricata all'interno e non voglia parlargli. Una furia scatenata anche nei confronti dei militari dell'Arma che tentano di calmarlo. Senza riuscirci. Perchè lui oppone resistenza anche ai carabinieri. I militari non vengono feriti. Ma in quel condominio vengono chiamati a intervenire anche i sanitari del Suem 118 in quanto il 46enne non accenna a calmarsi e la sua aggressività preoccupa non poco i militari dell'Arma.


LA CONCLUSIONE
Le ore passano. È ormai notte fonda quando l'uomo viene accompagnato all'ospedale mentre l'ex compagna, che era fuori casa, non ha dovuto affrontare la rabbia dell'ex. Il giudice ieri, dopo aver convalidato l'arresto, ha disposto a carico del fermato il divieto di dimora nel Comune teatro dell'episodio notturno. Molto probabilmente il trevigiano ha intenzione di nominare un suo difensore di fiducia in attesa di spiegare le sue ragioni nel corso del processo che sarà avviato nei prossimi mesi.
 

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