Aeroporto di Treviso, al Canova meno passeggeri ma più voli

Sabato 25 Gennaio 2020 di Mauro Favaro
Aeroporto di Treviso, al Canova meno passeggeri ma più voli
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TREVISO Al Canova calano i passeggeri e aumentano i voli. Al Marco Polo di Venezia, invece, succede il contrario. E' la fotografia scattata da Assaeroporti, l'associazione italiana dei gestori aeroportuali, attraverso il report sull'attività degli scali italiani nel 2019. La scelta di Ryanair di trasferire alcune rotte in laguna si fa sentire. In un anno l'aeroporto di Treviso ha perso quasi 55mila passeggeri. Sono stati 33mila in meno solo a dicembre. Profondo rosso proprio nel periodo del Natale. Nel 2019 il Canova ha contato esattamente 24.116 movimenti. Il 5,3 per cento in più del 2018. Mentre i passeggeri in transito sono stati 3 milioni 254mila. Per un meno 1,6 per cento rispetto all'anno prima. A Venezia, di contro, i movimenti sono leggermente diminuiti e i passeggeri sono aumentati del 3,4 per cento, arrivando a sfondare quota 11,5 milioni. 

I TIMORI
I numeri fanno crescere il timore che quello della Marca possa essere battezzato come uno scalo di servizio. A conferma di questa tesi c'è anche il boom dei voli privati e dell'aviazione generale: l'anno scorso si sono contati 5.045 movimenti (+49,7%) per un aumento dei passeggeri fino a quota 5.851 (+36,9%). L'analisi fatta dal polo aeroportuale del NordEst, targato Save, AerTre e Catullo, è netta: «L'aeroporto di Treviso ha registrato una flessione dell'1,6% tra i passeggeri determinata dal trasferimento da parte di Ryanair di alcune linee sull'aeroporto di Venezia specificano una scelta che rientra nella strategia della compagnia di operare anche sugli scali principali». 

IN EUROPA
Il riferimento è in particolare al volo da e per Londra targato proprio Ryanair che lo scorso aprile è stato spostato dal Canova al Marco Polo. Su tutto ciò pende come una spada di Damocle anche la decisione del ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, che ha rispedito il master plan da 53 milioni per lo sviluppo del Canova alla nuova commissione nazionale per la valutazione di impatto ambientale, nonostante il parere positivo già espresso dalla precedente assemblea. Una sorte toccata pure agli scali di Linate e Fiumicino. Il mese peggiore per l'aeroporto di Treviso è stato proprio quello di dicembre. Nelle settimane che comprendono anche il periodo delle vacanze di Natale, i passeggeri in transito sono crollati del 12,2% rispetto allo stesso mese del 2018, quando invece c'era stato un balzo dell'11,4 per cento rispetto a dodici mesi prima. I numeri riguardanti il settore nazionale tengono. A cadere sono invece quelli delle linee internazionali. A dicembre il Canova ha visto diminuire del 22,6 per cento i passeggeri provenienti da altri paesi dell'Unione Europea. Se si prende in considerazione tutto il 2019 gli scostamenti sono più contenuti. Ma l'andamento è confermato. I passeggeri su aerei con raggio nazionale sono stati quasi 1,1 milioni (+0,9%). Quelli su aerei provenienti dal resto dell'Unione Europea sono stati 1,9 milioni (-5%). Stesso discorso per quanto riguarda il numero di voli. Quelli nazionali (6.397) sono aumentati dell'1,2 per cento. Quelli internazionali (11.256) sono invece diminuiti del 5,6 per cento. 
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