L'aeroporto di Treviso riparte: nel primo giorno già 16 voli

Mercoledì 2 Giugno 2021 di Mauro Favaro
Primo dopo dall'aeroporto di Treviso dopo il blocco di 15 mesi

TREVISO - «Quando ho visto gli aerei in pista mi sono emozionato: dopo tanta sofferenza e tanto impegno, torna la vita in aeroporto. Ora si può davvero dire che riparte il turismo internazionale a Treviso e in Veneto». Parole di Enrico Marchi per celebrare la riapertura dell'aeroporto Canova di Treviso, riattivato ieri, martedì 1 giugno, dopo 15 mesi di stop.

Il presidente di Save, società che gestisce lo scalo, non nasconde la voce rotta dall'emozione. Ad amplificarla ulteriormente ci ha pensato Eddie Wilson, ceo di Ryanair, apparso in collegamento video per tenere a battesimo la nascita della nuova base della compagnia aerea a Treviso, avviata proprio ieri, indossando la maglietta del Benetton Rugby. «Siamo orgogliosi di aprire la nostra base a Treviso: la collegheremo con 48 destinazioni, di cui 22 novità per l'estate scandisce questo conferma e rafforza il nostro impegno verso il mercato italiano e contribuirà sia alla ripresa dell'economia sia al rilancio del turismo locale». E' stato anche confezionato un video nel quale gli atleti della palla ovale trainano un aereo. Sono loro i testimonial d'eccezione della rinascita del Canova. Nel giorno della riapertura, l'aeroporto di Treviso ha contato 16 voli. La risposta dei passeggeri non si è fatta attendere: il 70% dei posti è già stato occupato.

Video


PRIMA DI VENEZIA
«L'avvio è promettente e la crescita sarà progressiva. In estate arriveremo a servire complessivamente oltre 60 destinazioni spiega Marchi l'aeroporto di Treviso, in particolare, potrà tornare ai livelli di traffico pre-pandemia già nel 2022, anche prima di Venezia». Vuol dire arrivare a contare oltre 3,3 milioni di passeggeri in transito all'anno. «Il punto fondamentale è l'avvio della nuova base Ryanair con tre aerei, compreso uno fisso di riserva, che prima della pandemia non c'era. Questo consente un aumento delle destinazioni sottolinea il presidente di Save in più, la dimensione europea di Treviso oggi rappresenta un punto di forza rispetto ai grandi aeroporti con traffico intercontinentale verso aree del mondo dove non si può ancora volare. Per questo il recupero qui sarà più veloce, fermo restando che per noi Venezia e Treviso rappresentano un solo aeroporto con due piste». La base Ryanair non è l'unica novità per il Canova. Dopo lo stop causa Covid, Save ora affronta la ripresa con in tasca il via libera al master plan da 54 milioni per lo sviluppo dello scalo: è arrivata la firma definitiva che consentirà di salire fino a 22.500 voli all'anno. «Il momento non è facile. Chiuderemo in perdita anche quest'anno. Save, però, è una società forte e resiliente. Per i prossimi anni non ci saranno dividenti. Ma tutto sarà destinato agli investimenti chiarisce Marchi i nostri progetti, a Treviso come a Venezia e Verona, possono rientrare nel Recovery Plan: è già possibile cantierarli e si possono concludere entro il 2025, come richiesto dal Recovery, appunto». A proposito di traffico aereo, Mario Conte, sindaco di Treviso, ha chiesto a Ryanair di riportare il volo da e per Londra da Venezia al Canova. «Ci stiamo lavorando», rivela il primo cittadino.
 

Ultimo aggiornamento: 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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