Rovigo, stipendio medio più basso del Veneto: 82,43 euro in media al giorno

Venerdì 21 Luglio 2023 di Nicola Astolfi
Rovigo, stipendio medio più basso del Veneto: 82,43 euro in media al giorno

ROVIGO - In Veneto si lavora 37 giorni in più l'anno rispetto al Sud (in media). Perché? "Il vero problema è la diffusione del sommerso", che sfugge ai dati dell'Inps elaborati dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre in una ricerca sui lavoratori dipendenti del settore privato. La ricerca non include gli operai occupati nel settore agricolo e i lavoratori domestici, ma basta per dire che "se non cominciamo a contrastare efficacemente il lavoro irregolare, il divario territoriale è destinato ad aumentare". Infatti, il numero medio di giornate lavorate (248 in Veneto nel 2021, rispetto a 211 nel Sud, secondo i dati dell'Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato) si riflette nella disparità retributiva: la media giornaliera lorda della retribuzione in Veneto è 92,05 euro, e nel Mezzogiorno 74,61 euro (-23,4%). Rovigo tuttavia, con 82,43 euro come retribuzione media giornaliera lorda (ultima provincia veneta dopo Venezia, e al 54° posto nazionale) è più vicina al valore medio delle regioni del Sud. Tra le possibili spiegazioni c'è anche il fatto che tra i lavoratori meno pagati ci sono gli addetti al settore ricettivo e alla ristorazione (56,03 euro la media nazionale del settore, con 142,7 giornate retribuite), poi quelli attivi nei settori dei servizi alle imprese (con 68,2 euro di retribuzione media giornaliera) e quindi il settore Sanità e assistenza sociale (69,77 euro).

Al contrario, sempre nel 2021, il settore con le retribuzioni giornaliere lorde più elevate, a livello nazionale, è il comparto creditizio-finanziario-assicurativo (170,12 euro lordi).


IL DIVARIO

La Cgia spiega così le disparità tra Veneto e Sud: "Oltre alla presenza di un'economia sommersa più diffusa che nel resto del Paese, che statisticamente non consente di conteggiare le ore lavorate irregolarmente, nel Meridione c'è poca industria, soprattutto high tech, e una limitata concentrazione di attività bancarie, finanziarie e assicurative. Il mercato del lavoro è caratterizzato da tanti precari, molti lavoratori intermittenti, soprattutto nei servizi, e tantissimi stagionali legati al mondo del turismo. Inoltre, si fa meno ricerca, meno innovazione e il numero dei laureati che lavorano nel Sud è contenutissimo. La combinazione di questi elementi fa sì che gli stipendi percepiti dai lavoratori regolari siano statisticamente più bassi della media nazionale".


PRODUTTIVITÀ

Alle ore lavorate e al divario retributivo si aggiunge quello sulla produttività del lavoro, vale a dire l'unità di prodotto per ore lavorate: +24,3 per cento in Veneto rispetto al Sud. Ben più ampio invece, a livello nazionale, è il divario della retribuzione media giornaliera lorda (relativa al 2021) tra le categorie di lavoratori in Italia. I dirigenti percepiscono un emolumento del 577 per cento superiore a quello conferito agli operai: ai primi viene erogata una paga lorda di 500 euro a fronte di 291 giorni di lavoro l'anno, ai secondi 74 euro per un totale di 219 giorni lavorati. La paga degli impiegati, invece, è di 97,5 euro mentre i quadri percepiscono 219 euro al giorno. Guardando nel dettaglio i dati Inps rielaborati dalla Cgia di Mestre, le regioni con il maggior numero assoluto di occupati non regolari sono Lazio (384.300) e Campania (332.300). Ma il tasso percentuale di irregolarità più elevato è della Calabria (20,9%), davanti a Campania (17,9%) e Sicilia (17,3% con 259.100 occupati non regolari). Il Veneto (8,5%) è la regione con il più basso tasso di irregolarità - dato dal rapporto tra occupati non regolari e occupati totali -, e fa meglio solo la Provincia autonoma di Bolzano (8,4%), secondo i risultati registrati nel 2020. La produttività dei lavoratori veneti è invece al 10° posto nazionale nella classifica guidata dalla Lombardia e chiusa dalla Calabria.
Le stesse due regioni aprono e chiudono la classifica delle retribuzioni medie lorde per territorio: 27.285 euro l'anno e 180,63 il giorno con 251,2 giornate retribuite in Lombardia, mentre in Calabria le retribuzioni medie sono 13.851 euro l'anno e 68,79 euro il giorno, con 201,4 giornate retribuite in media. In Veneto (7° posto nazionale) le retribuzioni medie lorde sono 22.852 euro l'anno e 92,05 euro la giornata, con 248,3 giornate retribuite l'anno. La provincia di Rovigo è sotto la media nazionale sia nella retribuzione media lorda annuale (19.811 euro contro 21.868 euro) sia giornaliera (82,43 euro contro 92,94 euro), mentre supera la media italiana nel numero di giornate retribuite l'anno (240,3 contro 235,3).

Ultimo aggiornamento: 12:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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