Snam blinda il gas di Rovigo: «Inverno garantito con il 30%»

Giovedì 4 Aprile 2024 di Maurizio Crema
Snam blinda il gas di Rovigo: «Inverno garantito con il 30%»

ROVIGO - Rigassificatore di Rovigo: Snam esercita la prelazione e sale al 30% di Adriatic Lng, che avrà come altro socio solo l'olandese Vtti al 70%. Esce di scena la tedesca Ikav.
Ieri la svolta nella gestione del rigassificatore veneto, il più importante d'Italia valutato nel complesso 800-850 milioni. Il gruppo pubblico Snam aumenta la propria quota di partecipazione nel terminale operativo nelle acque antistanti Porto Viro in provincia di Rovigo dall'attuale 7,3% al 30%, in pratica acquista la quota che era del fondo del QatarEnergy. Il 70% di Adriatic (corrispondente alla quota di Exxon Mobil) verrà invece acquisito dall'olandese Vtti, realtà sostenuta da Vitol e specializzata nello stoccaggio di energia e infrastrutture. Il passaggio azionario è previsto entro la fine del 2024. «Questa operazione rafforza la presenza di Snam in un settore, quello delle infrastrutture da Gnl, sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese», ha commentato in una nota Stefano Venier, Ad di Snam. La società italiana ha anche acquisito il rigassificatore galleggiante Bw Singapore, che entrerà in esercizio di fronte alle coste di Ravenna nei primi mesi del 2025.
Posto a circa 15 chilometri al largo delle coste venete, il terminale di Adriatic Lng è la maggiore infrastruttura offshore italiana per lo scarico, lo stoccaggio e la rigassificazione di gas naturale liquefatto, con una capacità tecnica annua di 9,6 miliardi di metri cubi, circa il 14% dell'attuale domanda nazionale di gas, ricorda Snam.

Grazie a questa operazione, prosegue la nota, Snam garantirà una maggiore resilienza delle infrastrutture di rigassificazione italiane, con l'obiettivo di potenziare la sicurezza e la diversificazione dell'approvvigionamento del sistema energetico nazionale.


SICUREZZA


Snam detiene infatti partecipazioni in tutti gli impianti di rigassificazione operativi sul territorio italiano: il terminale di Panigaglia, vicino La Spezia, la Fsru Toscana di Olt al largo di Livorno, operativa dal 2013, e la Fsru Golar Tundra, in esercizio a Piombino da luglio 2023. Snam ha inoltre acquisito il rigassificatore galleggiante Bw Singapore, che entrerà in esercizio di fronte alle coste di Ravenna. La capacità complessiva di rigassificazione del Paese salirà così a 28 miliardi di metri cubi per un volume complessivo che corrisponde a quello importato via gasdotto dalla Russia nel 2021.

Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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