Rovigo. Due sale giochi multate dalla Gdf. Il Pos per i pagamenti era usato come bancomat dai clienti

Martedì 27 Giugno 2023
Rovigo. Due sale giochi multate dalla Gdf

ROVIGO - Prosegue il piano di controlli straordinario alle sale giochi disposto dal Comando Provinciale della Gdf di Rovigo e avviato nei giorni scorsi. In occasione di alcuni di questi ultimi controlli, eseguiti dal Gruppo di Rovigo, sono state individuate ulteriori 2 sale giochi non in regola con la stringente normativa nazionale e regionale che disciplina l'attività del settore.

Fra le altre cose, alla luce delle normative nazionali e regionali in materia, è vietata l'apertura di nuove sale giochi a una distanza inferiore a 400 mt da scuole, centri sportivi, ospedali, bancomat, residenze per anziani. Altre regole vengono, inoltre, fissate per vietare l'oscuramento delle vetrate e la disciplina dell'orario di apertura. Dagli accertamenti eseguiti è, invece, emerso che, in almeno 2 controlli, le normative citate sono state ampiamente disattese e, pertanto, i Finanzieri hanno proceduto a redigere verbale di accertamento di sanzione amministrativa con l'applicazione delle pesanti sanzioni pecuniarie previste.

Gli atti sono adesso al vaglio del sindaco di Rovigo per gli adempimenti di rispettiva competenza. Nel corso delle attività ispettive sono emersi anche quelli che, in prima ipotesi accusatoria, rappresentano violazioni di natura penale in violazione all'art.114 sexies del D.Lgs n.385/1993 Testo Unico Bancario e per tale motivo si è proceduto alla denuncia dei due responsabili alla locale Procura della Repubblica. Infatti, dagli elementi raccolti è emerso che i due avevano installato all'interno delle proprie sale giochi un Pos che invece che essere destinato al servizio dell'attività commerciale in realtà veniva utilizzato come un bancomat da parte degli avventori, aggirando così il divieto imposto dalle norme vigenti.

Secondo l'ipotesi accusatoria detta condotta rappresenta una violazione alle norme del testo Unico Bancario e per tali ragioni i due responsabili, entrambi di nazionalità cinese - sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria. I due procedimenti sono nella fase delle indagini preliminari e sottoposti alla valutazione della Procura della Repubblica di Rovigo. 

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