Sulle nuove maglie del Rovigo Rugby la storia del club con i nomi di tutti i 704 giocatori che hanno vestito il mitico rosso e blu

Una decisione che sottolinea l'importanza della storia per la squadra

Giovedì 21 Settembre 2023 di Ivan Malfatto
La presentazione delle nuove maglie

ROVIGO -  La FemiCz Rugby Rovigo ha presentato ieri le nuove maglie da gioco per la stagione 2023/24, con un’importante novità, già anticipata in piazza dal palco della presentazione della squadra.
Sulle divise da gioco sono sovrimpressi i nomi dei 704 giocatori che il rossoblù l’hanno indossato almeno una volta con la prima squadra, da quando nel 1940/41 è iniziata la gloriosa storia in serie A dei Bersaglieri. Avere addosso, oltre ai colori sociali, i nomi di Battaglini, Bettarello, Botha, Naudè, Guandalini, Biscuola, Osti, Rossi, Visentin e tutti gli altri che hanno dato passione e competenze, sangue e sudore a questa maglia in 80 campionati e 14 scudetti vinti non potrà che essere uno stimolo in più per Matteo Ferro e compagni per difenderlo quello scudetto. 
Scrive la società in un comunicato: «Le nuove Kombat, la prima maglia con le classiche righe rossoblù e la seconda di colore giallo, sono state disegnate dalla responsabile marketing della FemiCz Alessandra Merchiori e realizzate dallo Sponsor Tecnico Kappa».

Il dettaglio

La particolarità è che sullo sfondo sono elencati tutti i 704 giocatori che hanno scritto la storia del club: dal rossoblù numero 1 Francesco Battaglini al numero 704 la scorsa stagione, Justin Theys. «Un’idea che vuole farsi portatrice di un messaggio inequivocabile; una maglia che identifica la storia della Società e che tramanda di nome in nome, quanto sia importante per la città di Rovigo il rugby con i suoi ideali ed insegnamenti».
«La Kombat 2023/24 è un tributo alla nostra storia - afferma il club manager Andrea Trombini - Riportare i 704 nomi di coloro che hanno vestito la maglia rossoblù rappresenta un momento dall’alto valore simbolico; il rugby è uno sport in cui non si inventa nulla e la forza di un passato come il nostro intriso di conoscenza, cultura e senso di appartenenza ha fatto molto spesso la differenza, non solo in campo. È nostro dovere tramandare lo spirito e la legacy che rendono Rovigo un luogo speciale per il rugby.

Ogni volta che guarderemo quella maglia ci ricorderemo di quanto tutti noi siamo di passaggio e che siamo chiamati a dare il nostro contributo per lasciare il club in una condizione migliore rispetto a come l’abbiamo trovato, nessuno escluso. Elencare i nomi è un’ulteriore tappa di avvicinamento ai 90 anni che la Rugby Rovigo festeggerà nel 2025».

Ultimo aggiornamento: 20:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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