Lotta allo smog: dal 1. ottobre scattano le limitazioni a traffico e riscaldamento

Mercoledì 29 Settembre 2021 di Roberta Merlin
Lotta allo smog: dal 1. ottobre scattano le limitazioni a traffico e riscaldamento
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ROVIGO - Le polveri sottili continuano a tenere in ostaggio l’aria del capoluogo, da anni in vetta alle città più inquinate del Nord. La colpa non è solo, però, dell’alto numero di emissioni pericolose per la salute, ma anche del clima che caratterizza la Pianura padana, Nebbia e bassa pressione fanno ristagnare gli inquinanti, facendo salire alle stelle le concentrazioni delle polveri.
«Lo abbiamo fatto presente all’Unione europea - spiega l’assessore all’Ambiente Dina Merlo - l’alto numero di sforamenti nell’arco l’anno sono dovuti per la maggior parte al meteo, la nebbia ci penalizza molto dal punto di vista della salubrità dell’aria in città».
Sono 35, finora gli sforamenti, da gennaio a settembre, accumulati dal capoluogo. Lo scorso anno si sono invece aggirati intorno agli 85, ma fa notare Merlo, «potrebbero moltiplicarsi durante gli ultimi tre mesi con l’arrivo di nebbie e con l’accensione delle caldaie».


LE ORDINANZE

Nel frattempo, dal primo ottobre e fino ad aprile, entreranno in vigore due ordinanze antismog che fra le principali novità prevedono il sistema di determinazione del livello di allerta che terrà conto non solo della rilevazione delle polveri sottili, ma anche delle previsioni meteo dei giorni successivi, attraverso una valutazione complessiva a cura dell’Arpav. I possessori di veicoli Euro 4 diesel, almeno fino alla fine dell’anno, potranno continuare a circolare in città. In considerazione dell’emergenza epidemiologica in corso, infatti, tali veicoli a gasolio con il livello di allerta verde potranno circolare fino alla fine dello stato di emergenza. La Regione ha poi approvato un pacchetto di misure straordinarie per la qualità dell’aria in seguito alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia della Commissione europea di novembre scorso per i continui superamenti del Pm10 in alcune zone d’Italia e in particolare, della Pianura Padana. Il pacchetto regionale riguarda principalmente i settori dei trasporti, del riscaldamento e dell’agricoltura, prevedendo sia azioni di incentivazione sia misure temporanee, valide in generale dal 1. ottobre al 30 aprile, collegate anche ad episodi di inquinamento più critici ed estese a molti Comuni del territorio regionale.
«In analogia a quanto finora adottato, le misure di limitazione sono strutturate su tre livelli: nessuna allerta è verde, livello allerta 1 arancio e livello allerta 2 rosso - prosegue Merlo - stabiliti dall’ Arpav sulla base dei dati di concentrazione di polveri e delle previsioni meteorologiche e modellistiche di condizioni atmosferiche critiche».

TRE LIVELLI DI ALLERTA

Il bollettino verrà emesso ogni lunedì, mercoledì e venerdì e al raggiungimento del livello di allerta (arancio o rosso), è prevista l’attivazione di ulteriori misure temporanee a partire dal giorno successivo a quello di controllo e resteranno in vigore fino al giorno del bollettino successivo. Nel caso ci sia il verde, la temperatura delle residenze e assimilabili, uffici e assimilabili, attività commerciali e assimilabili, non potrà superare i 19 gradi centigradi, con tolleranza di 2 gradi, mentre per le attività industriali e artigianali e assimilabili, la temperatura non potrà superare i 17 gradi. Resterà il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, con una classe di prestazione emissiva, stabilita in base alla classificazione inferiore alle 3 stelle. Vietata, inoltre, la circolazione di autoveicoli alimentati a benzina Euro 0 e 1, e quelli alimentati a gasolio Euro 0, 1, 2, 3 e 4 (salvo la deroga detta fino a fine anno), motoveicoli e ciclomotori Euro 0. Le limitazioni vengono applicate dal lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30, con esclusione dei festivi. La novità è che nel caso di livello di allerta arancio la temperatura degli edifici non potrà superare i 18 gradi, con tolleranza di 2, 17 per le attività industriali e artigianali e assimilabili. Seguirà il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet e cippato) se vi è un impianto di riscaldamento alternativo, con una classe di prestazione emissiva, stabilita in base alla classificazione inferiore alle 4 stelle. Sarà inoltre vietata la circolazione degli Euro 4 e Euro 5. Infine, scatterà il rosso anche per gli autoveicoli adibiti a trasporto merci alimentati a gasolio Euro 5 solo dalle 8.30 alle 12.30.
 

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