Nuovi cantieri per l’ospedale: appaltata la ristrutturazione di Medicina fisica e riabilitativa

Lunedì 25 Settembre 2023 di Francesco Campi
Un reparto dell'ospedale di Rovigo

ROVIGO - La Medicina fisica e riabilitativa dell’ospedale di Rovigo si avvia a una “riabilitazione strutturale”, con interventi strutturali da ben 800mila euro. È stata pubblicata la deliberazione del direttore generale dell’Ulss 5, Patrizia Simionato, di aggiudicazione dell’appalto dei lavori di ristrutturazione della Nuova Medicina Fisica e riabilitazione al quinto piano dell’ospedale di Rovigo. La gara è stata vinta da un raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla mandataria Moro Antonio srl, azienda rodigina con sede in viale Porta Adige 42 e specializzata nell’impiantistica elettrica, e dalla mandante Sogedico impianti e costruzioni generali srl, realtà di Mestre che è già intervenuta a Rovigo per i lavori di realizzazione del nuovo impianto aeraulico di condizionamento del teatro Sociale, ma anche all’ospedale stesso, con l’esecuzione dei lavori di impiantistica e ristrutturazione della nuova Oncologia, con l’intervento, costato quasi 2 milioni e terminato nel maggio dello scorso anno, che ha portato oltre al radicale ammodernamento dei circa 1.400 metri quadrati del quarto piano del blocco M1, anche a un accorpamento dell’area delle degenze con quella ambulatoriale e di day hospital.
 

L’OBIETTIVO
Il nuovo intervento che interesserà l’ospedale riguarda le aree dell’Unità che assicura la prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie acute e croniche di tipo neurologico, ortopedico, cardiologico, respiratorio, linfatico, oncologico, uro-ginecologico, logopedico, che necessitano di trattamenti riabilitativi motori o logopedici. Il quadro economico a base d’asta prevedeva 664.544 euro per lavori, in particolare 292.610 per ristrutturazioni edili e predisposizione strutturale, 140.518 per impianti meccanici e 231.416 per impianti elettrici, oltre a 20.144 euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
L’opera è finanziata con fondi regionali, come da parere della Commissione regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia dello scorso aprile, per 792.250 euro, e con fondi di bilancio aziendale per l’importo residuo di 7.650 euro. L’indizione della procedura di gara è stata autorizzata il 26 luglio scorso edalla gara, sulla piattaforma elettronica Sintel, sono state invitate la Fass srl di San Michele al Tagliameno, la Camar Società cooperativa di Castelnovo Ne’ Monti, la Retice srl di Badia Polesine, la Sipie sas di Sesto San Giovanni e la Moro Antonio di Rovigo. Proprio quest’ultima, avendo presentato l’offerta risultata economicamente più vantaggiosa, sia dal lato tecnico che dal lato economico, con un ribasso pari al 3,81% sul prezzo a base d’asta di 664.544 euro, quindi 659.369 euro, oltre ai 20.144 euro per oneri della sicurezza, si è aggiudicata l’appalto.
Proprio venerdì, fra l’altro, sarà inaugurata la nuova camera mortuaria, stralcio del programma regionale di investimenti per il decennio 2020-2029 relativo all’ospedale di Rovigo, con 43,8 milioni stanziati per il miglioramento sismico dei blocchi M, D e A, l’ampliamento del Pronto soccorso, la nuova dorsale impiantistica dei blocchi M e A e appunto, la nuova camera mortuaria.

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