Bar, ristoranti e negozi controllati dai carabinieri: multe per 60mila euro

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di francesco Campi
controlli dei carabinieri a bar e ristoranti

ROVIGO Nuovi controlli sul lavoro e nuove amare scoperte: un altro dipendente in nero e inadempienze in materia di lavoro e sicurezza, che hanno portato alla sospensione dell’attività per quattro dei dieci locali controllati, a dieci persone denunciate a piede libero con la contestazione di 18 fra reati e prescrizioni penali e con ammende e sanzioni per una totale di 60mila euro.
È il bilancio dei controlli eseguiti in ristoranti, bar e anche in un negozio di abbigliamento, una tabaccheria e un centro estetico, nel periodo delle festività natalizie, dal Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Rovigo, con l’obiettivo di prevenire e reprimere lo sfruttamento del lavoro e il cosiddetto “sommerso”, di verificare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. I comuni interessati dai controlli ispettivi, che hanno consentito di far emergere le principali irregolarità, sono stati Canda, Castelguglielmo, Porto Viro, Rovigo, Occhiobello e Rosolina. I dieci locali visitati sono stati scelti anche grazie a una precedente attività investigativa svolta in collaborazione con le articolazioni territoriali dell’Arma, nonché grazie a un preventivo esame delle banche dati. In tutto 48 le persone trovate al lavoro, una delle quali “in nero”.
Dei quattro provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, uno è scattato per il centro estetico per la persona che era al lavoro senza contratto, gli altri tre, invece, per gravi motivi di sicurezza. All’attività nella quale è stato trovato il lavoratore irregolare è stata applicata la maxi sanzione per lavoro nero per l’impiego di personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
I PRECEDENTI
Questa nuova ondata di controlli si inserisce nel solco delle precedenti.

A inizio dicembre erano state verificate realtà attive nel settore dei servizi alla persona, parrucchieri e centri massaggi a Rovigo, Adria, Rosolina, Porto Viro, Occhiobello e Stienta, ed erano scattati nove provvedimenti di sospensione su undici attività visitate, mentre su 28 lavoratori controllati complessivamente, tre erano risultati occupati in nero. Anche a settembre erano stati effettuati controlli nel settore della ristorazione, con 15 esercizi e 53 lavoratori controllati e quattro provvedimenti di sospensione, due per gravi motivi di sicurezza e due per lavoro nero, con ben cinque lavoratori trovati in attività senza contratto. A luglio era stata la volta dei laboratori tessili: dei dieci controllati, in sei è scattata la sospensione dell’attività, con sette lavoratori in nero, cinque dei quali cittadini cinesi clandestini. A giugno era toccato invece ai cantieri edili: su 17 attività visitate a Rosolina, Occhiobello, Badia, Fratta, Ficarolo e Lendinara, erano stati trovati tre lavoratori in nero, due dei quali clandestini, con 34 violazioni in materia di sicurezza accertate e sette provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale emessi, sei per gravi motivi di sicurezza e uno per lavoro nero.

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