ROVIGO - Un uomo di grande cultura e valori profondi, un grande medico che ha dedicato la propria vita allo sviluppo ed alla crescita dei servizi oncologici ed ematologici, nonché delle cure palliative in Polesine. Si è spento, a 71 anni appena compiuti, il dottor Antonio Bononi, una figura importante per la sanità polesana, ma non solo. Commendatore al merito della Repubblica italiana dal dicembre 1990, già presidente del Lions Club Rovigo e del Serra Club Rovigo, è stato fra le varie cose anche membro della Società Europea di Oncologia medica, dell'American Society of Clinical Oncology, della Società Europea Terapia del Cancro, della Società Italiana Cure Palliative, responsabile del Coordinamento del Gruppo Veneto Linfomi oltre che componente del consiglio direttivo dell'Ordine dei Medici della Provincia di Rovigo dal 2008 al 2017.
Laureatosi a Ferrara nel 1978, si era poi specializzato in Oncologia clinica all'Università di Parigi Sud, poi in Ematologia clinica e successivamente in Oncologia all'Università di Ferrara.
È proprio il Forum dei cittadini, in una nota, a sottolineare di aver appreso «con immensa tristezza la notizia della scomparsa del dottor Antonio Bononi. Il Forum e la città di Rovigo perdono una persona di grande cultura, estremamente impegnata nel sociale e sempre lucida e positiva nel portare idee e suggerimenti per migliorare la vita dei cittadini. Oncologo ed ematologo di fama internazionale ed autore di più di 100 pubblicazione scientifiche, il dottor Bononi era, tra le altre cose, dirigente medico, responsabile del nucleo di Cure Palliative presso l'Azienda Aulss 5. Tutti i componenti del Forum si stringono in un abbraccio collettivo alla famiglia, agli amici ed ai conoscenti di Antonio». Il dottor Bononi lascia la moglie Rita Pia Ceresatto, anche lei medico, e i tre figli. Otre ad un gran numero di amici e ad un numero enorme di persone che lo stimavano.